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CERVETERI / 29-03-2013
LAZIO, M5S CERVETERI / M5S: bocciatura per progetto Centro Commerciale
Lazio, Cerveteri ultime news centro commerciale m5s UnoNotizie.it - Desideriamo esprimere come Movimento 5 Stelle delle considerazioni sulla utilità del mega Centro Commerciale in progetto a Cerveteri nella zona Beca partendo dalle analisi oggettive elaborate dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Ministero Sviluppo Economico e Infocamere su scala nazionale: “Tra il 2001 e il 2009 ad un aumento di poco più di 21.000 addetti nella grande distribuzione, nelle piccole botteghe commerciali si sono persi quasi 130.000 posti di lavoro. Vale a dire che ad ogni occupato che ha trovato un’occupazione nei centri commerciali, si sono persi 6 posti di lavoro tra i piccoli negozianti”.
Ebbene, il risultato emerso è il seguente: mentre nel periodo considerato la grande distribuzione ha aumentato la superficie di vendita del + 64,6% (passando da 2.066.318 a 3.401.913 mq di superficie di vendita), le attività di commercio al dettaglio sono diminuite di oltre 51.000 unità. Se si considera che mediamente una piccola attività commerciale dà lavoro a circa 2,5 addetti, la CGIA stima che si sono persi quasi 130.000 addetti. Per contro, la grande distribuzione ha aumentato il numero di addetti di circa 21.000 unità.
Pertanto possiamo dire che ad ogni posto di lavoro creato dai grandi centri commerciali, se ne perdono 6 nel piccolo commercio. Insomma, tra la crisi dei consumi e la diffusione della grande distribuzione, i piccoli sono stati costretti a chiudere bottega. Sulla base di questi dati ufficiali, a Cerveteri e nel raggio di 20 minuti di auto dall’ipotetico Centro Commerciale, saranno distrutti 3.600 posti di lavoro nel piccolo commercio locale a fronte di soli 600 posti creati.
Questi dati, frutto di una attenta analisi effettuata da uno degli enti più prestigiosi a livello nazionale, dovrebbe bastare per ritenere scellerata la scelta di procedere con l’ennesima mostruosa colata di cemento che andrebbe ad impoverire il tessuto economico e sociale del nostro territorio.
Come si può riscontrare facilmente da numerose analisi reperibili in rete, sintetizzandole, i Centri Commerciali producono le seguenti conseguenze: 1. alterano in maniera sensibile il commercio del territorio, creando seri problemi al piccolo commercio, all’ artigianato ed al tessuto economico locale; 2. determinano una cementificazione continua e persistente, non accompagnata da infrastrutture stradali e di servizio; 3. accentuano lo spopolamento dei centri storici, con conseguenti problematiche di convivenza sociale e civile; 4. attirano i capitali di origine mafiosa (un supermercato/ipermercato è il posto ideale per riciclare denaro sporco); 5. incentivano il consumismo; 6. nei centri commerciali, la ricerca del risparmio a tutti i costi porta spesso a scegliere prodotti di bassa qualità e con ingredienti di dubbia provenienza (vedi hard-discount).
L’economia occidentale ed italiana in particolare, è in piena recessione e la causa di ciò ormai è noto essere stata la speculazione finanziaria che ha prodotto un debito illegittimo ormai non più sostenibile. I Centri Commerciali vengono realizzati con ingenti finanziamenti da parte delle multinazionali del credito che non fanno altro che indebitare investitori sprovveduti che rimangono con il cerino in mano, spesso e volentieri gli stessi commercianti che sono costretti ad acquistare/affittare a caro prezzo i locali all’interno dei C.C. per non rimanere emarginati e quindi destinati alla chiusura.
Per far fronte alla crisi finanziaria e agli attacchi speculativi da parte delle multinazionali del credito che vogliono impadronirsi del territorio e delle sovranità dei cittadini, il Movimento 5 Stelle propone ai Commercianti, agli Artigiani, agli imprenditori locali e all’attuale Amministrazione di formare un Comitato per lo Sviluppo Economico che promuova ed incentivi progetti di sinergia e messa in rete di TUTTE le risorse Economiche/Imprenditoriali del territorio opponendosi per prima cosa alla realizzazione del Centro Commerciale alla Beca.
Il Movimento 5 Stelle di Cerveteri, in questa occasione, si trova pienamente d’accordo con l’amministrazione ed il Sindaco Pascucci nel dire NO al Centro Commerciale della Beca. Ci auspichiamo che non sia una mossa opportunistica per non perdere il consenso elettorale come è già avvenuto per la questione della Centrale a Pian della Carlotta, dove il Sindaco a chiacchiere si è sempre espresso contrario alla sua realizzazione ma poi, nei fatti, la centrale è ancora in costruzione.
Se questa Amministrazione, una volta per tutte, riuscisse a essere coerente con quanto promesso in campagna elettorale, si potrebbe cominciare a collaborare costruttivamente ai numerosi punti programmatici che si hanno in comune, a cominciare proprio dallo sviluppo economico del territorio, partendo dal rivitalizzare e promuovere il Turismo, la Cultura e l’Agricoltura.
Per dare risposte concrete e responsabili a questa crisi economico/sociale auspichiamo la nascita di un “Comitato per lo Sviluppo Economico”, composto da commercianti, artigiani e liberi cittadini, con lo scopo di creare una rete economica che dia vita ad un centro commerciale “Diffuso”, e per ostacolare la costruzione di un centro commerciale che altro non è se non una macchina di disoccupazione, un infelice “cimitero culturale”, e un simbolo di depredazione territoriale, sfruttamento e prepotenza.
M5S Cerveteri
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