Contattaci Associazioni
iscriviti alla newsletter iscriviti alla newsletter diventa fan di unonotizie su facebook diventa fan
cerca   
home | attualità | cultura | salute | AMBIENTE | agroalimentare | turismo | sociale | spettacolo | scienza-tech | sport | mistero | eventi
ULTIME NOTIZIENORD ITALIA |CENTRO ITALIA |SUD ITALIA |LAZIO |TUSCIA
Share
TORINO / 29-03-2013

CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL MONDO / In Piemonte recuperato uno strigiforme migratore: confusione causata cambiamenti climatici

Cambiamenti climatici o confusione dell'orologio biologico? Il caso dell'assiolo fuori stagione interessa gli scienziati. Grazie al progetto “Salviamoli Insieme” della Provincia di Torino è stato ricoverato presso il Centro animali non convenzionali della facolta di Veterinaria


Cambiamenti climatici possono confondere le specie migratorie, ultime notizie Torino - Nelle scorse settimane a Borgaro Torinese un cittadino ha recuperato quello che pensava essere un piccolo Gufo in difficoltà, portandolo al Centro animali non convenzionali della facolta di Veterinaria dell'università di Torino, a Grugliasco. Il centro è convenzionato con la Provincia di Torino, nell'ambito del progetto “Salviamoli Insieme” per il recupero e la riabilitazione della fauna selvatica in difficoltà. I veterinari del Centro di Grugliasco si sono subito resi conto di avere a che fare non con un gufo, che è una specie stanziale, ma con un Assiolo, che è un piccolo strigiforme migratore, che può effettivamente essere scambiato per uno dei Gufi che vivono tutto l’anno in Piemonte da chi non è esperto di ornitologia.
 
La singolarità del ritrovamento dell’Assiolo deriva dal fatto che l’arrivo alle nostre latitudini di questo uccello migratore avviene più avanti nella stagione primaverile, normalmente a partire dalla seconda quindicina di aprile. L’anticipo di oltre un mese dell’arrivo nel Nord Italia è un fenomeno che sicuramente interesserà gli ornitologi e sulle cui origini si possono solo fare supposizioni, che vanno dal cambiamento climatico in atto al semplice sfasamento dei ritmi biologici dell’esemplare rinvenuto. Quello che è certo è che nel mese di marzo un Assiolo ha ben poco cibo a disposizione alle nostre latitudini, visto che 
i grossi insetti di cui si nutre non sono ancora presenti in numero sufficiente. Secondo gli esperti, se non fosse stato trovato e recuperato, il volatile avrebbe avuto probabilità di sopravvivenza assai scarse. Grazie al progetto “Salviamoli Insieme”, dopo un periodo di permanenza presso il Centro animali non convenzionali di Grugliasco, l’assiolo sarà liberato a fine aprile, quando, con la primavera ormai inoltrata, l’ambiente naturale gli metterà a disposizione il cibo di cui necessita.


torna a Ultime notizie ambiente Torna a: Ultime notizie ambiente invia ad un amico Invia ad un amico stampa Stampa
commentiCommenti
  nessun commento...





autorizzazione n°7/08 Registro Stampa Tribunale di Viterbo
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 18164
direttore responsabile Sergio Cesarini
P.Iva 01927070563
© Copyright 2016 Euriade s.r.l.
archivio notizie | video archivio | siti utili | sitemap | Livescore | Poggio Conte | UnoNotizie.com