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MILANO / 02-04-2013
LOMBARDIA, MILANO DESIGN / La mostra di Logotel alla Milano Design Week
(In)visibile Design, 100 storie dal futuro e oltre”Il design come strumento per immaginare, sperimentare e discutere il futuro nei lavori di 26 artisti e designer internazionali
Lombardia, Milano design ultime news UnoNotizie.it - In un mondo sovra-popolato da segni, prodotti, immagini, esperienze, esiste ancora una soglia dell’invisibile? Ma soprattutto, che cosa accade quando il design affronta l’impercepibile, il complesso, l’infinitamente grande/piccolo, il contro-intuitivo? La mostra/installazione “(In)visibile Design, 100 storie dal futuro e oltre”, realizzata dalla service design company Logotel, indaga questi nuovi possibili scenari attraverso 26 lavori firmati da designer e artisti internazionali, impegnati in ricerche ai margini dell'invisibile.
Il corpo centrale della mostra - una raccolta di progetti, prototipi, installazioni, video, con direzione scientifica di Susanna Legrenzi e Stefano Maffei -è completato da una ricerca per “reperti”, una vasta documentazione di case history ibridate da scienza, tecnologia, arte, letteratura, cinema, grafica, che vanno a delineare uno storytelling esteso e trasversale. Il risultato è un modo di leggere/interpretare il design come strumento per immaginare, sperimentare e discutere il futuro, integrando creatività dei singoli e creatività di network, ricerca, processo e visione.
Se per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo, allora la mostra/installazione “(In)visibile Design” - che si terrà nello Spazio Logotel di via Ventura 15 a Milano dal 9 al 14 aprile (circuito Ventura Lambrate) - si configura come un laboratorio pieno di idee e di spunti a disposizione di tutti.
Ecco alcuni dei tanti originali progetti ospitati all’interno della manifestazione: dalla “Wind Map” di Fernanda Bertini Viegas e Martin Wattenberg (i due guidano il gruppo di ricerca sulla visualizzazione di Google a Cambridge, Massachusetts) che simula il delicato disegno tracciato dai venti che soffiano sugli Stati Uniti, alla “Descriptive Camera” dell’electronic artist Matt Richardson, che esplora le nuove pratiche di narrazione attraverso una normale macchina fotografica in grado produrre una descrizione scritta dell’immagine con le risorse della rete e del crowdsourcing.
Dalla pellicola sperimentale “Surface” del filmaker Varathit Uthaisri, che partendo da una prospettiva urbana underground trasforma le azioni umane e gli oggetti di strada in beat che si fondono armoniosamente in una grandiosa composizione audiovisiva, allo svelamento di gestualità, posture e ritualità che emergono con l’uso delle tecnologie digitali del docente e ricercatore Nicolas Nova.
Ma anche l’innovativa tecnica di “Le Whaf”, pensata da uno dei food designer più quotati a livello internazionale come Marc Bretillot assieme al fondatore di “Le Laboratoire”, David Edwards, che consente di riassaporare ogni singolo sapore di un cocktail sotto forma di “nuvole di aromi”; la riscoperta del piacere di giocare con il suono di Pieter Jan Pieters (fondatore di “Owow”) con “Soundscape”, oppure l’abito “invisibile” Gusho, un vestito reattivo, quasi una sorta di estensione del sistema nervoso, ideato da Cora Bellotto e Laura Malinverni.
"Dopo il tema della collaborazione esplorato l'anno scorso con la nostra mostra "Making Together" - spiega Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel e Project & Content Manager dell'iniziativa - quest'anno vogliamo dare un segnale forte su come oggi, e sempre più in futuro, il cambiamento passa attraverso trasformazioni sottili, impercettibili, invisibili appunto. Accade nella nostra vita quotidiana, privata o professionale, così come nel contesto socio-economico di larga scala, sempre più complesso. E il design, specie nella dimensione intangibile del servizio, è una risorsa proprio per far accadere ciò che ancora non esiste, per dare forma a ciò che ancora non ne ha una".
Ecco gli artisti e i designer presenti: Cora Bellotto e Laura Malinverni – Berg – Fernanda Bertini Viegas + Martin Wattenberg – Marc Bretillot e David Edwards – Eyal Burstein – Oscar Diaz – Pierre Favresse – Alicia Framis – Amanda Ghassaei – Ai Hasegawa – Anna Haupt + Terese Alstin – Jannis Huelsen – Jin Hyun Jeon – Gabriele Meldaikyte – Nicolas Nova con Katie Miyake, Nancy Kwon e Walton Chiu – Pieter Jan Pieters – Veronica Ranner – Matt Richardson – Superflux – Thomas Thwaites – Varathit Uthaisri – Andrea Valle – Alissa Van Asseldonk – Imme Van Der Haak – Dane Whitehurst – Dominic Wilcox
S.M.
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