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ROMA / 09-04-2013
PUBBLICO E TV / Cosa ci viene propinato e cosa siamo disposti a vedere?
Programmi Tv, ultime news - UnoNotizie.it - Perché il palinsesto televisivo ci propone un certo programma piuttosto che un altro? Non è comune porsi questa domanda, perché la televisione di per sé presuppone una visione passiva e acritica. Ma se ci soffermiamo su quali siano gli standard attraverso cui si producono e trasmettono determinati contenuti, notiamo che il ruolo principale è svolto dai grandi investitori pubblicitari, che agevolano o meno la realizzazione di tutto ciò che viene trasmesso.
Dobbiamo quindi prendere atto che il nostro intrattenimento dipende solo da logiche commerciali? Non è difficile comprendere, in quest'ottica, come abbia preso piede la cosiddetta "tv spazzatura": la logica di queste trasmissioni è quella di cercare lo scoop a tutti i costi e, se necessario, montarlo ad arte solo per garantirsi un notevole livello di audience.
In base ai numeri ottenuti da alcuni programmi, quali i reality show, è possibile affermare che al pubblico piace curiosare nella vita dei personaggi che è abituato a vedere in tv, come se non fossimo abituati a considerarli umani.
Quello che però non deve essere trascurato è che esiste una tv culturale, una "tv alta" che potrebbe fare da contraltare ad un genere che riteniamo sotto tanti aspetti inferiore. Il problema serio è che questa televisione colta non è seguita come razionalmente ci aspetteremmo.
E se noi telespettatori non fossimo una massa passiva che assorbe tutto quello che gli viene proposto, bensì fosse la televisione stessa che si adatta ai nostri dettami? Se è vero, dunque, che il palinsesto si basa soprattutto sui dati forniti dall'auditel, doveremmo ammettere che forse ci meritiamo questa televisione.
Sara Appolloni
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