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PERUGIA / 27-04-2013
UMBRIA CONFARTIGIANATO PERUGIA / 'DECRETO SULLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI È SCONCERTANTE'
Il segretario provinciale Stelvio Gauzzi, “le imprese sono allo stremo, ma ci si ostina a non capire”
Umbria imprese confartigianato Perugia, UnoNotizie.it – “È sconcertante la decisione del ministro Corrado Clini di riavviare il Sistri, nonostante tutte le criticità sul sistema di tracciabilità dei rifiuti più volte evidenziate dalle imprese. Una decisione che non tiene minimamente conto delle gravi difficoltà che, in questa fase di dura e profonda recessione, stanno attraversando le imprese artigiane e le micro e piccole imprese, ormai ridotte allo stremo”.
Così si è espresso il segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Gauzzi, in merito alla firma e alla successiva pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto del ministro dell’Ambiente con il quale si dispone il riavvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
“La crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando – ha sottolineato Gauzzi – richiederebbeprioritariamente di indirizzare gli sforzi del Governo verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia e non, invece, verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese che faticosamente stanno cercando di mantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro”.
L’atto del ministero dell’Ambiente giunge a seguito di numerosi appelli critici riguardo al dispositivo lanciati, più volte, da Confartigianato Imprese Perugia unitamente ad altre associazioni di Rete Imprese Italia. “La decisione – ha puntualizzato poi il segretario – appare, pertanto, in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nonché clamorosamente certificato dalle ultime indagini della magistratura”.
Spiegate le ragioni delle contrarierà in merito a questo decreto, l’associazione di categoria, nelle parole del suo segretario, passa, poi, ad indicarne la risoluzione.
“Per la sopravvivenza del sistema economico e produttivo – ha, infatti, concluso Gauzzi – è necessario, fondamentale ed indispensabile che le associazioni che aderiscono a Rete Imprese Italia intervengano direttamente e con forza nei confronti del futuro presidente del Consiglio, affinché sia immediatamente ritirato e abrogato il decreto e, contestualmente, prorogato l’attuale periodo di sospensione del sistema e relativi contributi".
"Inoltre, il riavvio di questo strumento dovrà necessariamente essere subordinato alla formulazione di un nuovo sistema di tracciabilità di semplice utilizzo, efficace per il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggio per le imprese, fondato su criteri di trasparenza ed efficienza”.
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