VIAGGIARE NEL NUOVO MILLENNIO /Come è più facile viaggiare in tutta Europa in pochi click

Viaggiare online, ultime notizie Roma - È incredibile come sia diventato facile oggi viaggiare in Europa. Il nostro semplice documento di identità ci consente di girare tutto il continente in lungo e in largo, facilitando così quell’unione tanto auspicata nel secolo scorso.

Ma la vera novità sta nella facilità di reperimento di biglietti e carte di imbarco: ormai tutte le compagnie aeree, di bandiera o low cost, si appoggiano a piattaforme online per la vendita dei biglietti. Questi siti web confrontano i prezzi delle varie compagnie e restituiscono i risultati della ricerca in base ai criteri scelti da noi (prezzi, orari, aeroporto di partenza o destinazione).

Per quanto riguarda la carte d’imbarco, è sempre più frequente la procedura del check-in online: si inseriscono i dati dell’acquirente dei biglietti, che paga con carta di credito, e degli altri passeggeri e viene rilasciato un foglio con codice a barre, che vale anche come biglietto.

Insomma, basta avere un documento d’identità valido, disponibilità economica e la conoscenza quantomeno dell’inglese per poter vedere molti di quei posti che hanno segnato la nostra storia e continuano a segnarla, perché si sa che nel terzo millennio non esistono più stati chiusi in loro stessi.

Uno dei servizi più comodi e, forse, il meno sfruttato è l’offerta di informazioni aggiuntive ad opera di queste piattaforme: la ricerca dell’albergo, in base alla località e al periodo scelti, e il noleggio di autovetture in loco. Anche gli itinerari turistici sono molto in voga: percorsi enogastronomici, archeologici, religiosi.

Ognuno può creare ad hoc il proprio viaggio, in base alle proprie possibilità e preferenze con pochi clic, ancora prima di preparare la valigia. Le possibilità sono infinite e d’altra parte è proprio questo l’obiettivo di moltissime piattaforme web: ricercare, confrontare e restituire l’alternativa migliore per noi. Così che ci resti solo da scegliere la nostra nuova meta.

Sara Appolloni