Contattaci Associazioni
iscriviti alla newsletter iscriviti alla newsletter diventa fan di unonotizie su facebook diventa fan
cerca   
home | attualità | cultura | salute | ambiente | agroalimentare | turismo | sociale | spettacolo | SCIENZA-TECH | sport | mistero | eventi
ULTIME NOTIZIENORD ITALIA |CENTRO ITALIA |SUD ITALIA |LAZIO |TUSCIA
Share
LECCE / 29-05-2013

MICROSOFT, INTERNET / Allarme truffa presunti addetti Microsoft in Europa

Allarme “truffa della Microsoft”. Le prime segnalazioni dalla Svizzera dal vicino Canton Ticino, ma anche in Italia le prime segnalazioni allo “Sportello dei Diritti”




 

Internet, truffa in agguato da presunti operatori Microsoft, ultime notizie Lecce -
Lo hanno segnalato per primi le forze di polizia elvetiche, che hanno illustrato dettagliatamente   come avviene un nuovo tipo di truffa, come al solito apparentemente innocuo. Ma in realtà, lo  “Sportello dei Diritti” ha ricevuto analoghe segnalazioni anche in Italia del raggiro in questione che ci hanno portato a provvedere a mettere in guardia i cittadini se dovessero capitare fatti simili.

In poche parole, la vittima viene contattata telefonicamente da una persona che sostiene di lavorare per la Microsoft, che a sua volta si sarebbe rivolta all’utente a seguito di una comunicazione ricevuta dai messaggi d'errore provenienti proprio dal pc di questi. Il presunto operatore-malfattore, chiede disponibilità a eseguire manipolazioni sul pc, in modo da scaricare codici, visitare pagine web infettate o procurare un accesso remoto sul sistema operativo Windows. Non è altro che un modo di poter avere libero accesso al computer, dal quale possono copiarne o prelevarne il contenuto.

I truffatori, solitamente, parlano in italiano (con forte accento straniero) o in inglese e dicono di provenire da Stati Uniti, Inghilterra o Australia, lasciando come contatto un numero telefonico proveniente da uno di questi paesi. La scelta delle vittime appare  essere casuale.

Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, fa  propri gli avvertimenti della polizia svizzera che rilancia sul nostro territorio nazionale in attesa di analoghe segnalazioni da parte della Polizia Postale italiana, facendo presente che nessuna società o azienda contatta i propri clienti per risolvere un problema informatico, per richiedere informazioni riservate (quali nome utente e password) oppure per avere accesso, in remoto, a un computer. Quindi, la prima cosa da fare se si è contattati da questi fantomatici addetti dell’azienda di Redmond è riagganciare la cornetta.

Giovanni D'Agata
www.sportellodeidiritti.org


torna a Ultime notizie scienza-tech Torna a: Ultime notizie scienza-tech invia ad un amico Invia ad un amico stampa Stampa
commentiCommenti
  nessun commento...





autorizzazione n°7/08 Registro Stampa Tribunale di Viterbo
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 18164
direttore responsabile Sergio Cesarini
P.Iva 01927070563
© Copyright 2016 Euriade s.r.l.
archivio notizie | video archivio | siti utili | sitemap | Livescore | Poggio Conte | UnoNotizie.com