|
NAPOLI / 30-05-2013
CRIMINALITA' IN ITALIA E MAFIE / Napoli in mano ai ''fantasmi'' della criminalità italiana ed estera
Allarme sociale nel capoluogo campano: immigrazione e criminalità stanno distruggendo il tessuto sociale della città
Criminalità italiana ed estera a Napoli, ultime notizie- Napoli, una città nella quale esiste un’altra città. Quella fatta da migliaia e migliaia di irregolari, che vivono al di fuori della legge e che per lo dtato sono solo dei “fantasmi”. Li incontriamo ovunque, a cominciare dai semafori, li vediamo dediti ad attività che alimentano la criminalità organizzata e non, oltre a creare una vera e propria “economia parallela” che sfugge alla macchina fiscale perchè priva di ogni regola e controllo, che crea un vero e proprio tesoro che viene , sistematicamente, esportato ai paesi di origine, impoverendo l’Italia, ed anche a disposizione delle criminalità nazionali ed estere, oltre ad essere un sistema di alimentazione finanche del terrorismo. Questa città di “fantasmi”, senza regole e senza leggi, ha occupato un posto di rilievo nel tessuto urbano, diventando determinante nell’andamento della vita quotidiana.
I reati che commettono, con la complicità della criminalità locale, sono diventati migliaia, tanto che hanno messo sotto scacco intere comunità già a partire dall’incontenibile ondata di furti negli appartamenti nei comuni della fascia vesuviana e dell’hinterland. Altra prova determinante della presenza di questi “fantasmi” è nella popolazione carceraria dove sono quasi la metà dei detenuti. L’Italia, per svuotare definitivamente le carceri e risolverne il dramma, deve urgentemente stringere accordi con i paesi di provenienza di questi “nuovi detenuti” così che possano scontare la pena nei loro paesi di provenienza salvando l’Italia dalle continue condanne provenienti dall’Europa e dalla società civile. Questo è un popolo privo di qualsivoglia controllo che, con le forze di polizia che sono quasi al “default” e le leggi prive di efficacia, può muoversi liberamente, senza barriere e creare propri domini cittadini e proprie economie illegali.
Il sindacato Siap della Campania fa seguito all’allarme già lanciato dalla Caritas di Venezia, perché in questo grave momento di crisi economica, queste “Comunità” diventano vere e proprie bombe ad orologeria che già hanno creato la classica “guerra fra poveri disperati” al quale si sta aggiungendo un vero e propri inizio di “conflitto etico ed umano” con gravissimi episodi di intolleranza ed estremismo causati dall’esasperazione, cosa che sta già sta accadendo in Europa. L’Italia è in una evidente difficoltà sociale ed i suoi cittadini, compresi i migranti presenti regolarmente, vivono in un costante pericolo. A fronte delle disastrose politiche per l’integrazione, cui troppi clandestini consapevolmente la rifiutano, urgono misure urgenti che possano far garantire il controllo dell’ordine e della sicurezza pubblica locale e nazionale.
Se fosse approvato lo “ius soli”, visti i fallimenti politici consumati fino ad oggi ed i troppi episodi di violenza accaduti, l’Italia, come sempre, non è per niente preparata ad accogliere i singoli ricongiungimenti che porterebbero decine di altri familiari in Italia. Si provocherebbe una la catastrofe economica e sociale perché di risorse non ce ne sono. I numeri sono diventati ingovernabili, tanto che stanno dando inizio a una deriva che si chiama xenofobia e razzismo. In alcune città vi è stata una crescita impressionante di questi “fantasmi”, +2154%, che comporta per gli enti locali enormi spese per il welfare, assistenza sanitaria, case popolari, servizi per la scuola, per la famiglia e le attività di sostegno alle fragilità a cui stanno facendo seguito pericolose proteste dei cittadini italiani indigenti parimenti aventi diritto. Una volta che queste pletoriche famiglie arriveranno in Italia, con questa immane crisi, andranno solo ad ingrossare le sacche della micro e macro criminalità.
Per aiutarli veramente bisogna intervenire per aiutarli nei paesi di origine, perché la situazione è incontrollabile e pericolosa, una situazione che, con le forze di polizia ridotte all’estremo, non potrà mai essere contenuta. Occorrono decisioni politiche immediate e risolutive, avanti così non si può più andare, ci sono troppi pericolosi e disperati “fantasmi” nelle città. Per aiutarli veramente bisogna intervenire per aiutarli nei paesi di origine, perché la situazione è incontrollabile e pericolosa, una situazione che, con le forze di polizia ridotte allo stremo, non potrà mai essere contenuta. Occorrono decisioni politiche immediate e risolutive, avanti così non si può più andare, ci sono troppi pericolosi e disperati “fantasmi” nelle città.
Il segretario generale aggiunto Pasquale Di Maria
www.siap-polizia.it
|
|