|
ROMA / 09-06-2013
AUMENTO IVA / Aumento Iva avrà un ulteriore effetto depressivo sui consumi vino
L’aumento dell’Iva avrà un ulteriore effetto depressivo sui consumi di vino, dopo il crollo record del 7 per cento degli acquisti familiari fatto segnare nel primo trimestre del 2013. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’ìpotesi del rinvio dell’aumento a dicembre considerata plausibile dal ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi. Se non interverranno modifiche, l’aumento dell’ imposta di valore aggiunto a luglio dal 21 al 22 per cento rischia di dare il colpo di grazia agli acquisti di vino sul mercato nazionale che sono scesi al minimo storico dall’Unità d’Italia.
Nello spazio di una decade, gli italiani hanno detto addio ad un bicchiere di vino su quattro, tanto che i consumi nazionali sono scesi ad appena 22,6 milioni di ettolitri, rispetto ai 29 milioni di ettolitri bevuti negli Stati Uniti e ai 30,3 milioni di ettolitri della Francia che detiene il primato mondiale. L’Italia è addirittura tallonata da vicino dalla Germania e soprattutto dalla Cina con un consumo interno di 18 milioni di ettolitri in rapida crescita (+9 per cento).
|
|