|
VITERBO / 12-08-2013
ANTONIO MEDORI / Nessun problema economico e nessun rapporto con affiliati del clan dei Santapaola
Riceviamo e pubblichiamo
Il sottoscritto Antonio Medori, in seguito ad articoli pubblicati nei giorni scorsi riguardanti presunte gravi difficoltà economiche che sarebbero state attraversate dallo scrivente nel recente passato e presunti legami esistenti tra lo scrivente, la società Bingo Vetralla S.r.l. e il clan mafioso dei Santapaola e suoi affiliati, ritenendo che nelle suindicate pubblicazioni siano state fornite informazioni non veritiere e lesive della propria reputazione personale e professionale e gravemente diffamatorie, precisa quanto segue.
In primo luogo, precisa di non aver mai attraversato, personalmente o come imprenditore, periodi di difficoltà e/o di crisi economica.
Precisa, altresì, di non essere mai stato proprietario né della società Bingo Vetralla S.r.l. (di cui ha rivestito per un breve periodo la carica di consigliere e di amministratore unico) né della relativa struttura della sala bingo e di non aver mai provveduto alla vendita della società in questione e/o di quote societarie e/o della struttura ai Sigg.ri Vincenzo La Ventura, Gennaro Boanelli e Luigi Padovani o ad altri.
Inoltre, precisa che la società Bingo Vetralla S.r.l. non ha mai proceduto alla vendita a terzi della concessione ottenuta dalla Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e necessaria per lo svolgimento della attività atteso che la concessione in questione (avente durata di sei anni e rinnovabile una sola volta) ha cessato di avere efficacia dal 5/06/2009 in quanto la società “Bingo Vetralla S.r.l.” non ne ha presentato richiesta di rinnovo.
Infine, il sottoscritto precisa di non essere mai stato destinatario, da parte della Direzione Distrettuale Antimafia o di altra Autorità inquirente, di provvedimenti di qualunque natura né di essere stato mai escusso, neppure quale persona informata sui fatti, nell’ambito di indagini effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Pertanto, ribadisce, con il presente comunicato, la oggettiva e assoluta difformità delle informazioni diffuse rispetto al vero e la propria intenzione di agire giudizialmente al fine di ottenere il risarcimento dei danni patiti.
Antonio Medori
|
|