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ROMA / 18-09-2013
ACCESSIBILITA' E TECNOLOGIA /Le due cose possono convivere?
È sempre più comune considerare i nuovi strumenti tecnologici come oggetti inavvicinabili da chi non ha molta dimestichezza con il mondo dell’informatica. Le precedenti generazioni, infatti, iniziano ad abituarsi solo da poco ai telefoni cellulari tradizionali e ai computer portatili.
Eppure, con il passare degli anni, stiamo assistendo ad uno sviluppo tecnologico che rende i nostri dispositivi – come smartphone e tablet – sempre più intuitivi e facili da utilizzare. Se, fino a qualche anno fa, questi strumenti erano acquistati solo da appassionati di tecnologia, oggi è sempre più facile ottenerli, anche in abbonamento con il nostro gestore telefonico.
Il boom di questi strumenti si può spiegare soprattutto con l’adeguamento dei prezzi, sempre più simili ai telefoni cellulari tradizionali per quanto riguarda gli smartphone, e per la convenienza e la comodità offerte da un tablet, contrariamente ai personal computer.
L’enorme diffusione di questi dispositivi ha sicuramente contribuito ad un cambio d’atteggiamento da parte delle generazioni più adulte, che sono sempre più solite avvicinarsi a questo mondo, per la comodità che tutto questo comporta. Non ci stupiamo, infatti, nel vedere persone di qualsiasi età leggere le notizie sul proprio tablet, oppure scattare fotografie ed inviarle in tempo reale – tramite applicazioni che utilizzano la rete internet – a parenti e amici tramite il telefono cellulare.
È proprio quando questi cambiamenti toccano tutte le generazioni che assistiamo ad una vera “rivoluzione tecnologica”: potenzialmente nessuno ne è escluso. È la curiosità di rinnovare le nostre abitudini a farci compiere quel passo verso il cambiamento, ma è soprattutto la tecnologia che ci facilita le cose a muoverci verso stili di vita prima impensabili.
Sara Appolloni
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