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RONCIGLIONE -VITERBO / 17-11-2013
TUSCIA ENOGASTRONOMIA, NOCCIOLE / Il V Premio nazionale dolce con nocciola Dop nella Tuscia
Nocciola romana DOP – Agricoltura biologica - Ruolo delle associazioni culturali
Il 5° Premio nazionale dolce con nocciola Dop si è da poco concluso con piena soddisfazione degli organizzatori, ultime news Tuscia - : il delegato al Turismo del Comune di Ronciglione Fabio Troncarelli , il Presidente dell’associazione 1728 Mario Rubeca. Tre le categorie Torta Moderna, Torta artistica, Torta da viaggio riservate ai partecipanti, professionisti del dolce. Giuria tecnica rappresentata da Mario Ragona, Rossano Vinciarelli, Francesco Favorito, Gennaro Volpe pasticceri di fama mondiale. Della giuria hanno fatto parte anche personalità da tempo impegnate nelle associazioni di categoria, giornalisti, magistrati, artisti, imprenditori, quali : Giovanni di Matti, Vincenzo Peparello, Giuseppe Mannino, Antonio Castello, Luciana Berducci, Mauro Barlozzini, Solveig Cogliani, Paola Fermo, Sergio Fornai, Pierfrancesco Gasperi, Carlo Costantini.
Alla numerosa presenza di cittadini che hanno ammirato le torte artistiche e assaggiato i dolci prelibati, tutti a base del prodotto nocciola dei Monti Cimini o gentile romana Dop, si è svolta la premiazione che ha visto primeggiare il giovane pasticcere Benito Odorino 1° premio per la categoria Torta moderna e 1° premio per la categoria torta artistica, per la categoria torte da viaggio 1° premio ex equo a Pietro Sparago e a Pietro Carnera.
Interessanti i commenti, tutti favorevoli all’iniziativa. Mannino e Peparello, in particolare, ne hanno sottolineato la grande valenza per il territorio. “Dalla manifestazione”, hanno detto, “il paese può trarne vantaggi economici e può essere di aiuto al rilancio turistico. Il premio per Dolci, infatti, esalta la nocciola prodotta nei Cimini attribuendole la qualità riconosciuta dalla istituzione della “Nocciola romana Dop” (Denominazione d’origine protetta) avvenuta nel 2009”.
Il disciplinare Dop infatti, stabilisce le caratteristiche organolettiche e ne riconosce la qualità.
Ben più alta qualità sarebbe stata, se il legislatore, nel definire il disciplinare, avesse considerato , non solo l’aumento della produzione , ma anche gli aspetti legati alla difesa dell’ambiente, della salute dei cittadini e degli stessi agricoltori.
Sono in tanti, infatti, a ritenere che, il disciplinare che istituisce la Nocciola Dop, sia da modificare inserendo in maniera chiara ed esplicita che il Dop viene concesso soltanto a quelle produzioni effettuate attraverso coltivazioni biologiche.
Il punto principale è quindi questo: al di là delle iniziative valide per il rilancio del turismo, occorre superare il contrasto con l’ambiente che la scelta della monocultura delle nocciole e dell’uso di pesticidi, concimi chimici, ecc. comporta.
Ci aspettiamo, cioè, che vengano intensificati gli sforzi per il rilancio del turismo e apprezziamo sinceramente l’impegno dell’assessore Troncarelli e dell’associazione 1728, ma vorremmo si moltiplicasse
l’ impegno perché si torni ad una agricoltura sana e compatibile con l’ambiente e la salute.
In proposito, desideriamo proporre a tutte le associazioni culturali del comprensorio dei Cimini, consultazioni periodiche . Senza con questo voler imporre lezioni o strategie a nessuna associazione, che autonomamente debbono continuare a scegliere il proprio campo di azione, saremmo oltremodo lieti che le associazioni culturali si confrontassero per mettere a fuoco i problemi veri della gente, del paese e del territorio dei Monti Cimini.
La valida proposta della realizzazione della strada della nocciola, ad esempio, se fosse la strada della nocciola biologica, potrebbe essere veramente la strada perfetta per il rilancio del turismo, la difesa dell’ambiente e della salute . L’indicazione partita da una associazione o dall’assessore al turismo potrebbe divenire un punto di incontro tra associazioni culturali.
Accanto a questa altre iniziative, ad esempio la creazione del Parco archeologico naturalistico della Tuscia, per il quale proprio in questi giorni si sta formando un comitato di associazioni e cittadini.
Dobbiamo convincerci che la crisi economica, ha archiviato definitivamente il modello di sviluppo neocapitalistico. Dalla crisi si uscirà volenti o nolenti diversi da come si è entrati. Occorre quindi far fronte comune nella difesa dell’ambiente, progettando il suo sviluppo a favore di tutti i cittadini; occorre far fronte comune nella difesa del sociale e dell’assistenza , per la lotta alla povertà dilagante.
Per far ciò occorre impegnarsi al massimo nella promozione della partecipazione, impegnarsi per la formazione di una coscienza civica di cittadini attivi , richiedenti il rispetto dei diritti, e quindi alla crescita culturale ed economica del paese e del territorio.
Raimondo Chiricozzi
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