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BARLETTA / 19-01-2014
BANCA INTESA / Filiale di Barletta nel mirino della Procura. Indagato Corrado Passera. Ultime Puglia
L’inchiesta della Procura di Trani partita dalla denuncia di un imprenditore per un mutuo collegato a “derivati”. Nelle altre filiali di Banca Intesa in Italia è tutto regolare?
Puglia, ultime news Barletta - UnoNotizie.it - Il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli e l’ex Ad della banca e ministro del governo Monti, Corrado Passera, sono indagati dalla procura di Trani nell’ambito di un’indagine su una serie di strumenti finanziari collocati sul mercato da Banca Intesa. Lo scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” sottolineando che ai due, indagati assieme ad altre 13 persone, il pm Michele Ruggiero ha già inviato l’avviso di conclusione delle indagini. Tutto è iniziato dalla denuncia di un imprenditore di Barletta, ritenutosi danneggiato dalla filiale di Banca Intesa presso la quale si era rivolto per chiedere un mutuo che si era rilevato eccessivamente gravoso a causa dei "contratti derivati". Questi, secondo l’accusa, avrebbero avuto natura speculativa, cioè di «vere e proprie scommesse sui tassi, sempre sbilanciata in favore della Banca».
E così c'è anche il nome di Corrado Passera, ex ministro del Governo Monti, nell’elenco dei 15 indagati dalla Procura di Trani per i presunti meccanismi truffaldini di alcuni strumenti finanziari collocati da Banca Intesa Spa. L’inchiesta del pubblico ministero Michele Ruggiero contesta il reato di truffa pluriaggravata e continuata di concorso in abusivismo finanziario continuato a Giovanni Civico, Vincenzo Petrarulo e Salvatore Civita, rispettivamente direttore, gestore, e specialista in derivati della filiale barlettana del Centro Imprese Banca Intesa.
Sotto la lente investigativa della Guardia di Finanza sono finiti i prodotti finanziari “Interest Rate Swap” (IRS) commercializzati, secondo l’accusa, in modo truffaldino a danno dell’imprenditore che avevano chiesto un mutuo per la sua attività.
Le accuse nei confronti degli indagati, scrive sempre la Gazzetta del Mezzogiorno, a vario titolo e a seconda delle presunte rispettive responsabilità, sono truffa pluriaggravata e continuata e concorso in abusivismo finanziario continuato.
E nelle altre filiali di Banca Intesa in Italia è tutto regolare?
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