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ROMA / 14-04-2014
STAMPANTI 3D / Parleremo di una terza rivoluzione industriale?
Roma, ultime news - UnoNotizie.it - Tecnicamente, una stampante 3D è un dispositivo altamente tecnologico che ci consente di realizzare degli oggetti in tre dimensioni a partire da un progetto realizzato al computer.
Queste macchine, che finora hanno avuto un costo proibitivo per qualsiasi azienda, iniziano – grazie alla concorrenza tra le industrie che le distribuiscono – ad essere strumenti acquistabili con un investimento ragionevole. Le più economiche, infatti, si aggirano attorno ai mille euro.
La precisione di realizzazione degli oggetti si avvicina al decimo di millimetro e i materiali utilizzati iniziano ad avvicinarsi a quelli di uso comune, come la plastica.
Uno degli utilizzi più diffusi è quello della realizzazione dei prototipi replicabili: questa funzione consente alle industrie di testare il prodotto prima della produzione effettiva, che comporterebbe costi molto più alti qualora il prodotto non soddisfi le aspettative del designer.
Le tecniche di realizzazione sono principalmente due: il processo di produzione additiva – oggi il più diffuso – che crea l’oggetto uno strato per volta dal basso, fino a coprire l’intera altezza (scaldando polveri metalliche o sostanze termoplastiche, per poi sistemarle nella posizione corretta) e la modellazione a deposizione fusa che impiega un ugello riscaldato per aumentare la temperatura del materiale prima di depositarlo (in questo caso si utilizzano filamenti, plastici o metallici, arrotolati su una matassa che viene progressivamente srotolata durante la stampa).
L’ostacolo maggiore, attualmente, è la difficoltà di utilizzo dei programmi di rendering necessari per la progettazione degli oggetti. Tuttavia, il web collaborativo ha già previsto piattaforme peer-to-peer per condividere i propri progetti già realizzati.
Sara Appolloni
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