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LECCE / 22-05-2014
LECCE, RICICLO RIFIUTI /
Ultime notizie ambiente - UnoNotizie.it - Ha preso il via oggi nella scuola elementare “Cesare Battisti” di Lecce Io baratto-lo, il nuovo progetto della cooperativa sociale Officina Creativa (Made in Carcere) con il patrocinio del Comune di Lecce, (Assessorato all’Ambiente), e finanziato dal programma “Orizzonti Solidali” promosso dalla fondazione Megamark con il patrocinio della Regione Puglia e in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e iperFamila.
L’obiettivo è quello di educare i giovani a dare valore tangibile al rifiuto , incrementando la raccolta di barattoli di latta e plastica, mediante il baratto con altri oggetti, sempre costruiti con materiale di recupero e riciclato, come i prodotti Made in Carcere ottenuti dalle donazioni di tessuto di recupero delle imprese manifatturiere. Si tratta di una iniziativa che finirà per creare “abitudini” verso buone azioni, anche attraverso iniziative di scambio dei “rifiuti” con oggetti “cool” e di successo. Tutto ciò sarà effettuato mediante la condivisione in gruppo di buone prassi attraverso il gioco ed il divertimento, creando una competizione sana ed educativa.
“Iniziative che possono sembrare moderne e innovative - spiega l’assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido - in realtà, non sono altro che il recupero di una prassi che in Italia era in vigore fino a poche decine di anni fa: quella del vuoto a rendere. Acquistare il latte in una bottiglia di vetro era normale nello Stivale degli anni '60. Dopo il consumo, la bottiglia si riportava in latteria e dopo un processo igienizzante, veniva riutilizzata (il vetro era un materiale costoso e in questo modo se ne sprecava di meno).
In Danimarca, per le bottiglie di vetro, il vuoto a rendere è obbligatorio: all'acquisto si paga una piccola cauzione, che viene restituita quando si riportano i vuoti al negozio. Una ripresa di questa pratica consentirebbe di risparmiare le emissioni di anidride carbonica prodotte nelle fasi di riciclaggio dei contenitori: pensiamo che una bottiglia di vetro può essere riutilizzata anche 50 volte prima di venire riciclata completamente, e una di plastica anche 14 volte. In questo senso è positiva la reintroduzione, in alcuni supermercati, di erogatori di detersivi alla spina che prevedono il riutilizzo del contenitore originario. Più che grandi tecnologie, talvolta basta un po' di buon senso. Non c'è sempre bisogno di un dispositivo ultratecnologico per convertire la spazzatura in prodotti di prima necessità. Ci si può affidare anche a un metodo antico ed efficacie: quello del baratto”.
All’avvio del progetto erano presenti questa mattina anche l’ideatrice, Luciana Delle Donne (fondatrice del marchio Made in Carcere) e Giovanna Bellio, referente per la città di Lecce della società AXA e dio un rappresentante di Lecce2019.
I
l programma durerà una settimana e le attività saranno caratterizzate da incontri, proiezioni audio-video, e workshop. Saranno presenti e guideranno i lavori alcuni esperti del settore tra cui Michele Dotti (blogger de Il Fatto Quotidiano) e Francesca Romana Barberini (giornalista Sky) che cercheranno di avvicinare i giovani studenti al tema del riciclo, per poi proseguire con giochi che puntano alla sensibilizzazione verso questo argomento. I bambini saranno coinvolti attivamente sul territorio attraverso il gioco, in una sorta di “caccia al tesoro” – prevista per la giornata del 27 maggio - con sacchi pieni di rifiuti (barattoli) dislocati in alcuni punti d’interesse del centro storico della città che dovranno individuare mediante degli indovinelli. Sarà l’occasione, dunque, anche per visitare e conoscere i punti storico-culturali più belli della città.
Il progetto si concluderà il 29 maggio nella Villa comunale con una iniziativa dedicata interamente all’attività di baratto: i bambini con l’ausilio dei carrelli della spesa messi a disposizione dal gruppo Megamark, porteranno presso la villa comunale – luogo di ritrovo prestabilito – i barattoli raccolti e riceveranno in cambio un oggetto “recuperato”.
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