LUGANO / 16-01-2015
SVIZZERA, PROCREAZIONE ASSISTITA / il centro per la fertilità di Lugano annuncia blocco tariffe in euro
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vizzera, sblocco del cambio franco-euro e procreazione assistita - Ultime News UnoNotizie.it - Arriva da Lugano la prima risposta concreta allo sblocco del tetto franco-euro deciso dalla Banca centrale Svizzera (Bns). Il centro ProCrea, clinica per la fertilità cui si rivolgono moltissime coppie provenienti dall’Eurozona alla ricerca di un figlio, ha deciso di mantenere invariati i prezzi.
«I costi derivati dai nuovi rapporti di cambio tra franco svizzero ed euro saranno sostenuti dalla nostra struttura», annuncia Michael Jemec specialista in medicina della riproduzione e tra i fondatori di ProCrea. «Per il momento i pazienti provenienti dall’Italia continueranno a pagare le prestazioni mediche con le medesime tariffe del pre “sblocco” del tetto franco-euro. Non saranno quindi applicati gli aumenti dettati dal nuovo valore di scambio. È una scelta che abbiamo deciso di prendere assumendoci costi aggiuntivi; è una scelta che facciamo nella convinzione che il diritto di una coppia ad avere un figlio debba essere tutelato».
Alla struttura di Lugano i pazienti italiani rappresentano l’80% circa. ProCrea da anni è infatti diventata un punto di riferimento per le coppie italiane che, pur desiderando un figlio, non riuscivano ad avere una gravidanza. Prosegue Jemec: «Non siamo stati un rifugio per le coppie in fuga dalla precedente normativa italiana. Anche dopo le recenti aperture della legge 40, dopo un periodo di assestamento, il flusso di pazienti è rimasto sostanzialmente invariato». La scelta della Bns potrebbe però minare un’eccellenza elvetica nel campo della medicina della riproduzione.
«Scelte economiche come questa hanno inevitabilmente delle conseguenze. La nostra risposta però è in linea con il rigore scientifico e la trasparenza che ci ha sempre contraddistinto: le coppie italiane potranno continuare a pagare in euro alle stesse condizioni di prima». Ribadisce Jemec: «Per il momento non è previsto alcun aumento». Questo in attesa che il quadro economico generale possa essere meglio definito e possa arrivare ad una stabilizzazione. «Dopo faremo le nostre valutazioni». Conclude il responsabile di ProCrea: «Al di là delle politiche monetarie, continuiamo a difendere la vita mettendo a disposizione la nostra professionalità».
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