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ROMA / 10-07-2015

CINA, META DI VACANZE SICURE NELL'ANNO DELLA VIA DELLA SETA / sempre più italiani scelgono il viaggio in Cina



Ultime news - UnoNotizie.it - La Cina è da sempre una meta affascinante con le sue combinazioni fra antichi e misteriosi monumenti storici millenari della civiltà antica e i prodotti dello sviluppo che la Cina sta vivendo e mettendo a frutto nella moderna epoca contemporanea. In questo periodo estivo l’offerta turistica si propone in tutta la sicurezza che garantisce al turista straniero. In particolare i turisti italiani sono i benvenuti per la particolare attenzione che la Cina esprime nelle intenzioni di un confronto culturale sia su piano del patrimonio culturale e paesaggistico sia sul piano del patrimonio enogastronomico. Quest’anno si celebrano i 40 anni di rapporti tra Cina ed Europa per gli scambi che avvengono attraverso le due vie della seta, quella marittima e quella terrestre che insieme connettono la Cina, attraverso l’Africa, al Mediterraneo. La via della Seta è una via che trasporta oggi non più soltanto le merci dei tessuti pregiati, ma soprattutto servizi, innovazione tecnologica e persone.

Affrontare una vacanza in questo percorso significa arricchirsi culturalmente e scoprire una bellezza turistica che non è molto pubblicizzata. E’ come un filo che collega numerosi siti e monumenti storico-culturali lungo il percorso in cui si trovano l’Esercito di guerrieri e cavalli di terracotta della tomba del primo imperatore cinese della dinastia Qin, considerato una delle otto meraviglie del mondo Le vie della Seta sono tante ma quella più famosa è la via dell’oasi del deserto che attraversa la regione del Gansu, la cosiddetta zona d’oro che si estende da est a ovest per 1.665 chilometri. Collocata al nord-ovest della Cina, è nella zona d’incrocio tra l’Altopiano del Loess, Altopiano della Mongolia Interna e Altopiano Qinguai- Tibetano, è situato a cavallo tra le acque del Fiume Giallo e il Fiume Yangtze.

Il simbolo turistico della Cina, il Cavallo Volante è di origine del Gansu, la provincia che conta una popolazione di 26 milioni di abitanti, oltre 6 siti patrimoni mondiali 8 città turistiche eccellenti e una riserva della biosfera mondiale, 4 parchi geologici nazionali, 9 aree di conservazione dell’acqua e ben 16 aree di tutela naturale a livello nazionale. Nel Gansu sono presenti tutte le 56 etnie della Cina, in questo percorso, corridoio del paesaggio sulla Via della Seta si possono ammirare molti siti patrimonio Unesco di interesse umanistico come le Grotte buddiste di Mogao nell’oasi di Dunhuang, una sorta di tesoro che integra architettura, scultura e arte pittorica orientale con affreschi mantenuti nei secoli con colori brillantissimi. Il sito dista dall’aeroporto di Dunhuang soltanto 25 chilometri, è stato scavato nel 366 D.C. e dopo 14 dinastie conserva 492 grotte con oltre 45 mila metri quadrati di affreschi murali delle diverse dinastie, oltre a 2400 statue di diversa fattura L’Unesco dal 1987 lo ha inserito nell’elenco dei parimoni culturali mondiali. In questa regione si trovano ancora le muraglie ben conservate delle dinastie Quin, Han e Ming e il passo Jiayuguan e il paesaggio imponente dell’ovest come il deserto dei Gobi, fatto di oasi nel mare sabbioso, ghiacciai, praterie e boschi, boschi sabbiosi e fossili rossi. 

Il Deserto dei Gobi, letteralmente “luogo lontano senza abitanti” in realtà ricopre un vasto territorio che abbraccia anche la Provincia autonoma Uigura dello Xinjiang di maggioranza etnica musulmana e il confine tra le due aree è segnato dal nodoso profilo delle Montagne Nere che si staglia come il dorso di un dinosauro dormiente nella sabbia del deserto roccioso. Qui vicino si trova il Parco Geologico nazionale Yadan che per la sua geomorfologia e la grandezza della scala totale e la stranezza della forma costituisce una vera rarità. Il Geoparco che a 180 chilometri da Dunhuang venne ambientato il film Heroe di Zhang Yimou. Guardando a questo orizzonte e il profilo del confine con la Mongolia un poeta antico disse che dopo la Cina non ci sono amici e lì inizia un’altra civiltà. Un’ altra visita è d’obbligo al Lago della luna crescente della montagna Mingsha di Dunhuang, un’area famosa a livello paesaggistico a livello nazionale è una sorta di meraviglia nel deserto, la cresta della sabbia sulla montagna è come un coltello che risuona e il lago assomiglia alla forma della luna crescente. E’ una destinazione ideale sia per il turismo interno che estero per sperimentare l’emozione del deserto come un parco divertimenti.

Il Gansu riesce a soddisfare le esigenze anche dei viaggiatori più speciali, vari prodotti turistici includono il viaggio automobilistico transnazionale sulla via della seta, il Rally di moto/auto/bicicletta, oppure la maratona/passeggiata o il viaggio della prateria con cammello o cavallo, c’è poi chi può optare per il volo planato del passo Jiayu e la visita alla Grande Muraglia o il viaggio in treno” Silk Road Express”. Il segreto della storia e la scoperta dello sviluppo commerciale della Cina è tangibile. La parte occidentale della Cina ha assistito negli ultimi anni alla progressiva apertura verso l’estero di località interne e al miglioramento dei servizi e delle infrastrutture ricettive del settore turistico che rendono l’esperienza del viaggio molto interessante, pur nella conservazione del fascino delle tradizioni.

E’ anche un luogo dove oltre ad apprezzare i bei paesaggi non si possono non assaggiare le specialità culinarie caratterizzate dal connubio oriente-occidente come le famose tagliatelle di Lanzhou o le tagliatelle gialle con asino di Dunhuang. Gli abitanti dei gruppi etnici mongolo, hui, uiguro e cosacco sono ospitali e accoglienti, amanti di delizie culinarie e maestri della musica e della danza. Ciascuna minoranza è legata fortemente alle proprie abitudini di vita e alle proprie tradizioni e la convivenza è esemplare nel clima di un anima vitale. Laddove ci si addentra in aree con etnie buddiste tibetane, al confine con l’Altopiano Quinghai- Tibetano, oltre ai templi religiosi splendidi da visitare, si entra nel mondo enogastronomico dai sapori decisi con autentici piatti di montone da mangiare con le mani, di agnello arrosto, maiale salato, yogurt e riso d’argentina anserina. E attraverso il percorso della prateria etnica di Gansu che parte da Lanzhou, attraverso la valle del Jiuzhaigou costellata da 3000 moschee cinesi con stili diversi, si vive l’emozione della pacifica convivenza etnica delle minoranze. Per raggiungere la Cina con voli diretti dall’Italia ci sono cinque compagnie aeree a disposizione: Airchina, Hainanairlines, Alitalia, Cathaypacific ed Eastern Airlines. Mentre per spostarsi internamente e andare a visitare Pechino e Shanghai ci sono numerose possibilità con: Airchina, Hainanairlines, Eastern Airlines e China Southern Airlines. La ferrovia in Cina è anche molto sviluppata, collega tutte le località e quello più veloce può aggiungere 300km/h, ma il sito ufficiale per il momento ha soltanto la versione cinese e per l’acquisto dei biglietti dei treni ci si deve rivolgere in agenzia di viaggio.
Laura Testa


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