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CIVITAVECCHIA (RM) / 09-11-2008
CENTRALE ENEL DI CIVITAVECCHIA, ARRIVA UN MARE DI CARBONE SPORCO. MARRAZZO ED IL SINDACO STANNO A GUARDARE SENZA MUOVERE UN DITO. UN'APERTA DENUNCIA DEI VERDI
Le promesse di Enel – proprio come le bugie – hanno le gambe corte. E i cittadini di un territorio occupato sono nuovamente ingannati.
Che le operazioni di svuotamento delle navi carboniere e di trasferimento del carbone sarebbero avvenute in totale sicurezza (nastri trasportatori completamente chiusi e stoccaggio nei carbonili “dome” altrettanto sigillati) era fino a ieri una delle affermazioni di propaganda alle quali Enel affidava la propria credibilità, nell’ambito della falsa tecnologia del “carbone pulito”. La notizia di ieri – arrivo della prima carboniera e suo scarico attraverso tramorge, gru e camion – smentisce puntualmente anche quella minimale promessa.
Come volevasi dimostrare. Ad Enel la salute dei cittadini non interessa più di tanto, abituata com’è a contare sulla compiacenza di governanti che appaiono, come direbbe Berlusconi, “appecoronati”.
Soltanto un Sindaco che non fosse pesantemente “obbligato” nei confronti di Enel potrebbe fermare questo ennesimo schiaffo ai patti conclusi. Avrà la forza di farlo il sindaco Gianni Moscherini?
Quanto al Governatore del Lazio, ricordiamo bene l’impegno da lui dichiarato nella triste “inaugurazione” della contestata centrale il 30 luglio scorso: Marrazzo giurò che non avrebbe fatto sconti a nessuno, in tema di tutela della salute dei cittadini del nostro comprensorio. Pensiamo alludesse ad Enel, ovviamente. Non vorremmo scoprire, al contrario, che in questa circostanza, volgendo lo sguardo dall’altra parte, egli finga di non vedere, non ricordare e realizzi di fatto un primo forte “sconto” su una grave infrazione dei patti da parte di Enel…
I Verdi di Civitavecchia
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