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VITERBO / 14-12-2017
NATALE, PRESEPI VIVENTI / Tarquinia, Corchiano e Sutri: i presepi viventi più belli della Tuscia
Ultime news - Unonotizie.it - Il Presepe vivente di Corchiano. Quella che da 45 anni va in scena nell’antico paese in provincia di Viterbo non è una semplice rappresentazione, ma un vero e proprio spettacolo teatrale all’aperto dedicato alla Sacra Natività, impreziosito dalla colonna sonora di Nicola Piovani e dalla voce narrante di Gigi Proietti. Organizzato dalla locale Pro Loco e conosciuto in tutta Italia per la sua teatralità, è un evento che coinvolge e anima tutta la comunità locale: il presepe di Corchiano è l’unico a poter contare su un bambinello “vero”, con i genitori che fanno a gara per vedere il proprio piccolo in braccio a “Maria”; e chi 40 anni fa fu protagonista nel ruolo di “bambinello”, ora torna a portare il figlio per far sì che diventi interprete, a sua volta, di uno dei presepi più emozionati del Natale.
Il Presepe vivente di Sutri. Antiche tombe rupestri dove la vita torna a pulsare come per magia. Un percorso di straordinaria bellezza che attraversa l’Anfiteatro Romano, il Mitreo e la Cattedrale. E centinaia di figuranti in costume d’epoca che si muovono alla luce fioca delle fiaccole romane. Sono questi “ingredienti” a rendere unico il Presepe Vivente di Sutri, gioiello della Tuscia Viterbese che ogni anno ripropone una delle più suggestive rivisitazioni della Sacra Natività, unico in Italia per la sua particolare ambientazione. Le tombe che sorgono proprio davanti alla via Cassia, sapientemente illuminate, sono il teatro naturale nel quale vengono allestiti i quadri di vita quotidiana della Palestina di allora: i visitatori potranno viaggiare all’indietro nel tempo fra le ambientazioni della Palestina di 2000 anni fa.
Il Presepe vivente di Tarquinia. La Betlemme di 2000 anni fa prende vita in un’antichissima città etrusca dell’Alto Lazio. E’ la magia del Presepe Vivente di Tarquinia, che va in scena tra fachiri, serpenti, giochi di fuoco, danze con le spade e molto altro ancora per uno spettacolo nello spettacolo. Si tratta dell’evento più atteso nelle cittadina in provincia di Viterbo – per il quale è previsto anche un annullo speciale sul francobollo di Poste Italiane – con centinaia di volontari che lavorano all’allestimento per tre lunghi mesi: ogni anno le scenografie – degne di uno spettacolo teatrale – rendono davvero mozzafiato il percorso con vista sulle colline della Tuscia, tra l’ingresso della chiesa della Santissima Trinità e i grandi spazi del convento di San Francesco. Ogni quadro vivente, sarà una scena entusiasmante e anche gustosa: nella locanda si possono assaporare una buona zuppa calda, bruschette con l’inconfondibile olio della Tuscia, castagne e vino.
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