VITERBO / 17-12-2008
''GUAI AI VINTI'': MISTER AEROPLANINO ED I SUOI ELETTORI CREDULONI. OGGI, COME IERI, IL TRIBUTO VIENE PESATO CON BILANCE FALSE
Caro Direttore, Dopo settimane di silenzi sul fantomatico aeroporto da miliardi di euro - silenzi che pesano più delle parole - tuona, con vigorosi toni di squadristica memoria,la voce dell’assessore al volo. Come un “guai ai vinti!!!” sembra echeggiare il suo duro monito ai tifosi di Frosinone, Scalia, Di Palma e compagni , che hanno osato niente di meno minacciare di battere sul tempo Viterbo nella realizzazione del 2° aeroporto delLazio. Questi improvvidi signori non hanno tenuto in debito conto che ENAC ha già pesato esattamente dove e quando realizzare il grandioso scalo da 20 milioni di passeggeri: al T.Fabbri ad un tiro di schioppo dalla città e sopra l’area termale. E lo farà fare da ADR in due anni o poco più (quelli che rimangono ormai con riferimento alle reiterate promesse) quindi. Ed in previsione di questa irrevocabile decisione: “ guai ai vinti !!!” Che è poi il detto riportato da Tito Livio nel libro V della Storia di Roma. Un detto che viene attribuito a Brenna, condottiero dei Galli, quando nel 390 a.C., dopo aver occupato e saccheggiato Roma, pretendeva un tributo in oro che i Romani contestavano, perché pesato con bilance false. Non c’è pericolo che con il trascorrere del tempo, considerate le problematiche ambientali, infrastrutturali e di collegamento emerse ed arcidibattute nei mesi scorsi, qualcuno possa contestare ad ENAC l’uso di una bilancia inadeguata nel “pesare” l’idoneità del T.Fabbri ad ospitare il terzo aeroporto comunitario d’Italia ? Noi mentre l’assessore al volo partecipa con successo a sfilate di moda “facendo l’aeroplanino” attendiamo fiduciosi che il trascorrere del tempo, unitamente al nuovo scenario dei trasporti che si sta delineando in Europa ed in Italia, anche a causa di un crisi finanziaria mondiale che si presenta di lungo periodo, faccia prevalere ragionevolezza e buon senso nel progettare le grandi opere. Vive cordialità e buon Natale a tutti.
Bruno Barra