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NAZCA (PERU') / 22-01-2009
IL MISTERO DELLE LINEE NAZCA: GLI INCAS LE REALIZZARONO IN PREVISIONE DEL RITORNO DEI LORO ''ANTENATI'' PROVENIENTI DAL CIELO. CHI ERANO?
Le recenti violente piogge che si sono abbattute sul Perù le avrebbero gravemente danneggiate. Quale verità si cela dietro questi straordinari monumenti?
NAZCA - PERU' - (UNONOTIZIE.IT) - Le recenti violente piogge che si sono abbattute sul Perù avrebbero danneggiato le famose "linee di Nazca" del deserto di Nazca, che si trova tra le città di Nazca e quella di Palpa, nel Perù meridionale. Le linee rappresentano uno dei misteri più interessanti che esistano sulla faccia della Terra.
Formano circa 800 disegni che visualizzano i profili stilizzati di animali come la balena, il pappagallo, la lucertola, il colibrì, il condor, un enorme ragno lungo circa 45 metri, ecc. Le linee furono viste con chiarezza, per la prima volta, solo in seguito ad una perlustrazione aerea che avvenne nel 1927, quindi si cominciò a studiarle nel 1939. Ma cosa sono realmente queste misteriose linee? Un importante contributo ci giunse dalla ricercatrice dell'Alder Planetarium di Chicago che scoprì, studiando il rapporto tra le linee e l'astronomia che il ragno gigante rappresentava la costellazione di Orione, mentre le linee rette circostanti rappresentavano le tre stelle della cintura di Orione. Le antiche tradizioni nazca raccontano che “…prima del regno degli Incas, giunse un altro popolo chiamato Viracocha; questi non erano numerosi ed erano seguiti da alcuni indios che vennero su loro consiglio…”. I membri di questo misterioso popolo erano definiti dei santi.
I disegni nazca che vediamo oggi sarebbero stati fatti proprio in previsione del ritorno dei Viracocha che, secondo tradizione, sarebbero venuti dal cielo. Per questo le linee sono fatte in maniera da essere facilmente visibili dall’alto. Ma chi erano i Viracocha, antichi maestri del popolo Incas? Da dove venivano? A quale mondo appartenevano? Alieno o immaginario? E in che modo è stato possibile realizzare tali opere? Domande che non trovano risposta ma che pure lasciano molto spazio a fantasia ed immaginazione. E certamente è auspicabile un energico intervento finalizzato ad evitare che l’incuria umana lasci scomparire per sempre un documento storico di tale portata.
Cristiano De Amicis
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