ROMA / 22-01-2009
MAFIE NEL LAZIO. PER IL CONSIGLIERE REGIONALE FONTANA E' NECESSARIO AGGREDIRE IL PATRIMONIO E RIUTILIZZARE I BENI CONFISCATI
Nel Lazio si rifugiano latitanti e sono sempre più numerosi i sequestri dei beni dei clan
ROMA - (UNONOTIZIE.IT) - “L’aggressione alle ricchezze delle mafie è il cuore del problema. Il Lazio può e deve diventare una regione modello nell’uso sociale dei beni confiscati ai clan”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Enrico Fontana.
“Le mafie sono già insediate nel nostro territorio e in alcune aree, in particolare nel Lazio meridionale hanno deciso di radicarsi come è avvenuto storicamente nelle altre quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Sicilia, Calabria e Puglia) - afferma Fontana - Nel Lazio si rifugiano latitanti e sono sempre più numerosi i sequestri dei beni dei clan”.
“Ogni bene sottratto alle mafie è un colpo duro al loro potere - conclude Fontana - e attraverso il riutilizzo sociale di questi beni lo Stato dimostra ai cittadini che la legalità è più forte. Per questo nei prossimi tre anni il Lazio investirà circa sette milioni di euro per trasformare ville, appartamenti, terreni appartenenti ai clan in altrettanti presidi di legalità, a servizio di associazioni, cooperative sociali, servizi pubblici”.
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