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ITALIA / 27-01-2009
E L'ITALIA DEL CALCIO SI CHIEDE: MA CALCIOPOLI E' DAVVERO FINITA?
Eterno dilemma: arbitri sottoposti a sudditanza psicologica o a malafede?
ITALIA - (UnoNotizie.it) - Domenica scorsa si è consumata certamente la giornata di calcio più contestata degli ultimi tempi. Mai si erano visti così tanti errori tutti insieme. Rigori regalati, altri netti non concessi, goal annullati inspiegabilmente, altri realizzati in fuorigioco eppure convalidati.
Ma che sta succedendo al nostro amato Calcio? Tutte le squadre hanno lamentato, più d'una volta, insofferenza verso il mondo arbitrale che dovrebbe garantire la regolarità del campionato.
Da dove nascono così tanti errori? Le opinioni si dividono in due filoni: da una parte i complottisti che ritengono la classe arbitrale in malafede, complice di un sistema occulto che deciderebbe le sorti del campionato a tavolino con i poteri forti del calcio, dall'altra invece chi ritiene semplicemente gli attuali arbitri a disposizione non all'altezza e dunque incapaci di condurre una partita.
Inutile dire che tra le due versioni c'è una differenza abissale, perchè una cosa è sbagliare in buonafede, e ben altra cosa è sbagliare intenzionalmente "su commissione".
Il nostro calcio è da poco uscito da Calciopoli con tutte le conseguenze che ben conosciamo: Juventus in serie B, Milan penalizzato di 15 punti, ecc.
Un terremoto, quello di tre anni fa, che doveva avere, se non altro, un merito: scacciare per sempre ogni sospetto sulla regolarità del campionato. Ma, a quanto pare, questa certezza è durata poco.
Oggi siamo nuovamente presi dagli stessi dubbi di sempre. E' vero, non c'è più Luciano Moggi, primo artefice di quel sistema malato, ma le dinamiche non sembrano poi essere tanto diverse. Inutile sottolineare come le solite Inter, Juventus e Milan rimangono le squadre "meglio trattate" dalla classe arbitrale. E dunque, è sudditanza psicologica o qualcosa di peggio?
Inquietante proprio il commento di Luciano Moggi: "Calciopoli non è finita, comandano sempre loro".
Certo che se si decidesse finalmente di mettere la moviola in campo tanti sospetti sarebbero eliminati, ma il fatto che ci sia una così forte opposizione non fa altro che alimentare ulteriormente i dubbi.
Cristiano De Amicis
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