RONCIGLIONE (VITERBO) / 01-02-2009
TUSCIA:RONCIGLIONE, IN PROVINCIA DI VITERBO E L'ACQUA DEL LAGO DI VICO
Lettera all'Ass. all'Ambiente della Regione Lazio
RONCIGLIONE -VITERBO- (UNONOTIZIE.IT)
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
All’Assessore all’ambiente della Regione Lazio
e per opportuna conoscenza
al Prefetto di Viterbo
al Presidente della Giunta Regionale del Lazio
all’Assessore alla sanità della Regione Lazio
al Sindaco di Ronciglione
al Presidente della Provincia di Viterbo
ai responsabili dell’ATO1
al Direttore generale della Asl di Viterbo
al Direttore sanitario della Asl di Viterbo
all’Assessore all’ambiente della Provincia di Viterbo
all’Arpa Lazio – sezione di Viterbo
al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica Sezione 4 Vetralla Asl Viterbo
Oggetto: richiesta informazioni e documentazione relative all’acqua destinata a consumo umano erogata dall’acquedotto del comune di Ronciglione
In merito a quanto riportato dai mezzi d’informazione locali, in data 29 e 30 gennaio 2009, circa le affermazioni dall’assessore all’Ambiente della Regione Lazio: “Sulla base dei dati che abbiamo risulta che il lago di Vico è interessato, da diversi anni, da fioriture dell’alga Planktothrix rubescens a sviluppo invernale che da recenti controlli analitici di ARPA Lazio dei campioni d’acqua prelevati dal lago e presso le fontanelle pubbliche nei comuni di Caprarola e Ronciglione non ha mai raggiunto valori tali da destare preoccupazioni per la salute pubblica”, il Comitato di Cittadini per la tutela e la salute pubblica di Ronciglione, chiede di conoscere nel dettaglio i risultati delle analisi a cui si fa riferimento, la frequenza con la quale, a partire dal 4 gennaio 2008, data in cui il Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla Asl Viterbo proponeva ordinanza di non potabilità dell’acqua al Sindaco di Ronciglione, è stata monitorata la presenza dell’alga Planktothrix rubescens e della sua microcistina dannosa per la salute, nelle acque del lago e in particolare in quelle destinate a consumo umano, e le analisi e la frequenza del monitoraggio di elementi nocivi per la salute quali: arsenico (classificato come cancerogeno di classe 1 dalla Agenzia internazionale di ricerca sul cancro-IARC), vanadio, selenio e fluoro, per i quali
la Regione Lazio, secondo talune fonti, sembra aver chiesto un ulteriore deroga ai valori di parametro fissati nel Decreto Legislativo del 2 febbraio 2001 n. 31 ”Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano” .
Il Comitato chiede anche di conoscere quali interventi siano stati effettuati in relazione alla presenza dell’alga Planktothrix rubescens, presso l‘impianto di potabilizzazione in uso nell’acquedotto comunale per assicurare acque pulite e salubri alla popolazione come previsto dal citato D.L.vo, inoltre se siano state effettuare misurazioni riguardanti la potenziale radioattività delle acque come previsto anche dalla direttiva della Commissione Europea del 20 dicembre 2001 :”sulla tutela della popolazione contro l’esposizione al radon nell’acqua potabile”, e se se siano state effettuate ed avviate campagne d’informazione rivolte alle popolazioni in merito a queste problematiche fondamentali per la tutela della salute come prescritto dalle vigenti leggi.
In attesa di un cortese riscontro si inviano distinti saluti,
Beatrice Nardi
per il Comitato di Cittadini per la tutela e dell’ambiente e della salute pubblica di Ronciglione
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