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ROMA / 09-02-2009
PM 10 TI TENGO D'OCCHIO, IL DOSSIER DI LEGAMBIENTE
Nel 2009 Frosinone già 29 giorni fuori norma, 16 per Colleferro (RM), 14 a Ciampino (RM) e 12 per le centraline tiburtina e Francia a Roma e per Cassino (FR)
Piove tanto, ma l’allarme smog resta anche nel
2009. A poco più di un mese dall’inizio dell’anno, Frosinone ha già superato il limite di legge per le polveri sottili PM10 per ben 29 giorni, oltre tre giorni su quattro (nel 2008 117 sforamenti totali), ma sta in buona compagnia con Colleferro (Rm) al secondo posto della “sporca classifica” con 16 giorni di superamento, Ciampino (Rm) al terzo posto con 14 giorni di superamento dei limiti, a cui seguono le centraline di Tiburtina e Francia a Roma con 12 giorni, assieme alla città di Cassino (Fr).
Questo il grido d’allarme che rilancia Legambiente Lazio con il dossier “PM10 ti tengo d’occhio”, l’iniziativa nata per monitorare le giornate di superamento del limite di inquinamento da PM10 (50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo), elaborando i dati della rete di monitoraggio di ARPA Lazio, nell’ambito di Mal’Aria 2009, l’ormai storica Campagna delle lenzuola bianche contro lo smog, che vuole dire con forza “No allo smog” e rilanciare la battaglia contro l’inquinamento atmosferico e il traffico selvaggio.
L’allarme di Legambiente è purtroppo confermato dal fatto che le zone di Roma e Frosinone sono comprese nelle 132 aree di dieci Paesi europei nei cui confronti è stato aperto un procedimento di infrazione dalla Commissione europea, per non aver rispettato la norma di qualità dell’aria che l’UE ha appunto fissato per il cosiddetto PM10. Entrambe le città, secondo Bruxelles, nel periodo 2005-2007, hanno superato, per le PM10, sia il limite giornaliero che quello annuale.
“Dall’inizio dell’anno sono già complessivamente ben 163 gli episodi di superamento dei limiti di legge per le pericolose polveri sottili nel Lazio. Anche se sta piovendo tanto, l’allarme smog continua a destare preoccupazione, ma da parte delle amministrazioni non si vedono interventi per contrastare seriamente questa emergenza -ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Nella Capitale è semplicemente sparito il pacchetto antismog che prevedeva targhe alterne, domeniche ecologiche e blocchi del traffico, ma da parte del Comune non è stata presentata nessuna ricetta alternativa, mentre anche a Frosinone si sono dimezzate le misure prese negli anni precedenti, per non parlare delle altre città dove la questione smog sembra quasi non esistere. Serve impegno da parte delle Amministrazioni locali, non si può abbandonare questa emergenza.”
A Roma, all’8 Febbraio, sono già 74 (vedi tabella 1) gli episodi di superamento nelle dieci centraline, con i soliti problemi un po' ovunque, da Francia a Tiburtina, da Fermi ad Arenula. Il 3 febbraio (vedi tabella 2), in particolare, è stata una giornata nera, visto che i limiti sono stati superati in tutte le centraline: il valore è stato superato di ben 3 volte in 6 centraline, mentre del doppio nelle restanti 4. Stessa scena il 4 febbraio, anche se il limite di legge è stato superato con valori più bassi.
Le polveri devono essere tenute “d’occhio” anche in provincia di Roma (vedi tabella 3), dove le città più inquinate risultano essere Colleferro (16 giorni), Ciampino (14 giorni) e Guidonia (11 giorni). Per quanto riguarda la provincia di Frosinone (tabella 4), Cassino ed Anagni superano i limiti rispettivamente per 12 ed 11 giorni. La situazione migliora leggermente se ci si sposta nelle Province di Viterbo, Rieti e Latina (vedi tabella 5, 6 e 7), dove i giorni di superamento sono, in un mese, 4 a Civita Castellana (Vt); 6 a Latina e 3 ad Aprilia (Lt); 6 a Rieti.
“Il rischio smog c’è ed è forte, come ancora una volta ha denunciato anche la Commissione europea, aprendo una procedura d’infrazione che riguarda anche il Lazio –ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Bisogna passare all’azione, le istituzioni devono agire con più coraggio nel senso di una limitazione dei mezzi privati a vantaggio del trasporto pubblico, mentre la Regione Lazio deve approvare subito il piano di risanamento dell’aria, rilanciando una rinnovata strategia coordinata in tutto il Lazio. Rilancio della cura del ferro, un nuovo ruolo strategico per il tram, aumento di ZTL e pedonalizzazioni, potenziamento della mobilità sostenibile: le ricette sono chiare, vanno applicate subito, senza scuse.”
Nel complesso
PM10 ti tengo d’occhio è la campagna di Legambiente che monitora le giornate di superamento del limite di inquinamento da PM10
La normativa stabilisce come limite giornaliero: concentrazione di 50 microgrammi (μg)/m3, misurato nel corso di 24 ore; questo, in vista del raggiungimento dell’obiettivo di qualità, può essere superato per non più di 35 giorni all'anno.
Analizzando di seguito la situazione delle PM10 in tutte le città del Lazio dove sono presenti le centraline di monitoraggio, su dati Arpa Lazio aggiornati al 6/8 Febbraio 2009, ci rendiamo conto che la situazione va tenuta d’occhio quasi ovunque.
PODIO DEI PEGGIORI NEL LAZIO
Centralina
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PM 10 nel 2009
numero giorni superamento
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Frosinone scalo
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29
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Colleferro
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16
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Ciampino
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14
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Tiburtina
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12
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Francia
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12
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Cassino
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12
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Elaborazione Legambiente Lazio su dati ARPA Lazio
Il 2009, nonostante i molteplici giorni di pioggia, dal punto di vista delle PM10, non sembra migliorare, al 4 febbraio in totale nel Lazio abbiamo avuto 195 episodi di superamento dei limiti di legge; in vetta alla classifica ritroviamo ancora una volta Frosinone, con 29 giorni di superamento, questo vuol dire che quasi ogni giorno il limite di 50 µg/m3 è stato superato; il secondo posto spetta a Colleferro (RM) con 16 giorni di superamento, il terzo posto a Ciampino (Rm) con 14 giorni di superamento, a cui seguono a pari merito con 12 giorni le centraline di Tiburtina e Francia a Roma, e la città di Cassino (Fr).
VEDIAMO NEL DETTAGLIO LE VARIE CENTRALINE NEL LAZIO
La situazione nella Provincia di Frosinone
Frosinone per il secondo anno consecutivo ha guadagnato nel 2008 il podio della classifica dell’inquinamento da polveri sottili nel Lazio, dove il limite è stato superato per ben 117 volte, valore superiore anche alla città di Roma.
Anche il 2009 non sembra avere buoni auspici sulla qualità dell’aria, all’8 Febbraio ’09, ad appena un mese dall’inizio dell’anno è stato superato il limite di legge per 29 giorni, questo vuol dire che nel 74% dei giorni trascorsi si è avuto un supermento e mancano solo 6 giorni per superare il limite di legge riferito ad un anno intero.
Nella Tabella è indicato il numero giorni di superamento
dei limiti di legge nelle centraline di Frosinone e provincia, all’8 febbraio 2009
Centralina
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PM 10 nel 2009
numero giorni superamento/anno
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Percentuale giorni superamento
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Frosinone scalo
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29
|
74%
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Cassino
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12
|
31%
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Anagni
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11
|
28%
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Fontechiari
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2
|
5%
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Totale
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54
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==
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Elaborazione Legambiente Lazio su dati ARPA Lazio
Come vediamo dalla tabella Cassino ed Anagni sono rispettivamente a 12 giorni ed 11 giorni di superamento, è di interesse anche il dato della centralina di Fontechiari, posizionata in un piccolo paese situato a 357 metri di altezza, circondato da colline e monti, proprio per misurare la situazione di “fondo regionale”: ha già registrato due giorni di superamento. In Provincia di Frosinone, invece, è da tempo purtroppo disattivata per le misure del PM10, la centralina di Ferentino, che dopo un intervento di manutenzione non ha mai più visto riattivato il misuratore delle polveri.
La situazione a ROMA.
A ROMA all’8 Febbraio sono già 74 gli episodi di superamento nelle dieci centraline, con i soliti problemi un po' ovunque, da Francia a Tiburtina, da Fermi ad Arenula.
Nella Tabella è indicato il numero giorni di superamento
dei limiti di legge nelle centraline a ROMA, all’8 Febbraio 2009
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