PUGLIA, BARI: A MODUGNO CITTADINI ENCOMIABILI QUERELATI. PERCHE'?

MODUGNO -BARI (UnoNotizie.it) - Nei giorni scorsi avevamo diffuso in un volantino la nostra contrarietà all’iniziativa inerente la Raccolta Differenziata Porta a Porta esercitata priva di solidi mezzi di preventiva informazione sociale (1-educazione chiara e netta; 2-ingiunzione; 3-diffida; 4-sanzione amministrativa per gli inadempienti) promossa dall’assessore all’ambiente del Comune di Modugno chiedendo le sue dimissioni per gli scarsi risultati conseguiti in materia di raccolta differenziata. I dati acquisibili sul sito ufficiale della Regione Puglia attestano il Comune di Modugno a poco più del 13% del risultato. Un fallimento per Modugno quando il Decreto Legislativo 152 del 2006 impone

“ART.205 “(misure per incrementare la raccolta differenziata)

1. In ogni ambito territoriale ottimale (A.T.O. – n.d.r.) deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti:

a) almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006;

b) almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; […].

A.T.O. inefficienti ed il cui commissariamento appare essenziale ma che non giustifica l’incapacità del risentito assessore di attuare, se capace, una VERA, SERIA, Raccolta Porta a Porta. Modugno ferma al 13 % e regali ignobili che offendono chi si sente danneggiato da tanta superficialità!

Durante il Consiglio Comunale tenutosi il 2 Febbraio avevamo evidenziato con un’azione pacifica di protesta del problema della “puzza” nauseabonda che si avverte nell’abitato da mesi, anni, ormai.

In merito l’Amministrazione Comunale non ha fornito le adeguate risposte anzi, lo stesso Assessore ha querelato il Comitato per motivazioni che ancora non conosciamo.

Noi vediamo mal amministrate le nostre finanze; centraline per il monitoraggio ambientale costate e che non funzionano, o che l’avrebbero fatto dal 17/06/2008 al 25/06/2008 e poi morte! Chissà, certo non con la stessa celerità con cui si costruiscono palazzi sui luoghi dell’impensabile, misteriosamente entreranno in funzione ora, perché non si possa dire che non avevamo dati per le osservazioni inerenti l’inquinamento atmosferico. Ma, offesi, contrattaccheremo!

Perché accade tutto questo in un momento in cui lo stesso Sindaco invia un invito per iscritto al Comitato a fornire collaborazione inerente la documentazione depositata dalla società Sorgenia per l’ottenimento dell’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) e formulare le osservazioni? Quali osservazioni! È stato consentito l’impianto di una struttura che da sola produrrà 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno (quanto prodotto dall’intera città di Bari in un anno, altro che protocollo di Kyoto per la riduzione dei “gas serra”!) e micidiali “nano polveri” senza il preventivo monitoraggio della reale, indiscutibilmente già grave, situazione ambientale del sito. Sindaco, smetta quell’abito teatrale che tanto bene indossa! Parole inscenate in una pietosa farsa. Questo solo abbiamo ricevuto!

Quale contraddizione! Da una parte ignora(?!) che ci si quereli e dall’altra c’invita a collaborare. Dramma e Commedia in un unico Atto teatrale. Tutti organizzati come registi e teatranti; bravi! Ma non ci fermerete!

L’Amministrazione Comunale sa cosa ha prodotto il Comitato Pro Ambiente per contrastare l’insediamento della Centrale a Turbogas e dell’Inceneritore. Sa benissimo che se il cantiere è sotto sequestro, il merito è dei Cittadini che esponendosi in prima persona hanno depositato presso la Procura una denuncia ed un esposto corposo ed analitico che, favorendone l’attività, ha facilitato la Magistratura nel porre sotto sequestro il cantiere dove erano iniziati con celerità distruttiva i lavori per l’impianto dell’inceneritore del Gruppo Marcegaglia. Indagati, per adesso, quattro soggetti.

L’Amministrazione Comunale conosce la gravità dei problemi ambientali e quelli sanitari ad essi collegati che affliggono il nostro territorio ma nonostante ciò, anziché cercare la via di un dialogo costruttivo e leale, ammette che si querelino i Cittadini e senza l’invio di una nota ufficiale del Comune nella latitanza dell’intero Consiglio Comunale da cui, infatti, non è giunto alcun cenno unanime di solidarietà. Evoca l’attacco a Pearl Harbor del 1941 o quello dell’11 Settembre 2001 a New York, per la sua putrida infamia. Reagiremo! A quali Poteri economico-politici stiamo dando fastidio e quali interessi e quanto siano grandi lo lasciamo immaginare a chi legge.

Le azioni messe in campo dal Comitato non sono state eccessive, e non lo saranno perché reazioni generate proprio da quella forma di malcelata ipocrisia evidente negli equivoci proclami stampa dell’Amministrazione Comunale millantanti disponibilità al dialogo con la società civile. Il nostro Comitato, ribadiamo cittadino ed apolitico, non è stato mai invitato a fornire proposte. Le nostre fastidiose iniziative dovevano passare coperte calando un oscuro velo di sufficienza!

All’epilogo della questione inerente l’entrata in funzione della Centrale a Turbogas, in un momento delicato come quello a cui si è giunti che non ha incontrato alcun ostacolo da parte dell’Amministrazione comunale al suo calcolato verificarsi; nonostante nei discorsi pubblici il Sindaco abbia parlato di ordinanza di blocco, questa non ha mai avuto luogo. E noi continueremo a lottare! Non temiamo in sede di Giudizio. Tutto è troppo poco chiaro; si sciolgano gli equivoci, se di tali cose si tratta!

Ricordiamo al risentito assessore all’Ambiente, alla Giunta, al Sindaco di leggersi almeno gli articoli del D.lgs 152/2006, PARTE QUINTA TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DI EMISSIONI IN ATMOSFERA. Noi l’abbiamo fatto, voi forse no! E poi ne parleremo, se ne sarete all’altezza!

Complimenti! Stiamo lavorando per tutti, voi ignavi e pagati per farlo. E noi veniamo querelati. VERGOGNATEVI!

Comitato Cittadino “Pro Ambiente” Modugno