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FABRICA DI ROMA (VITERBO) / 19-02-2009
40 AGENTI PER MAGDI HALLAM? USIAMOLI NELLE CITTA'. IL GIA' VICE DEL CORRIERE DELLA SERA E LA SICUREZZA
FABRICA DI ROMA -VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Egregio Direttore
Domenica scorsa, con alcuni amici, mi sono recato al teatro tenda di Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo, per assistere alla più che famosa commedia di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello”. A teatro quasi pieno, dopo avere preso posto in platea, la nostra attenzione fu attirata da un convulso gruppo di persone che entravano nel teatro, in mezzo alle quali scorgemmo un signore, esile a confronto dei sei marcantoni che lo attorniavano.
Riconoscemmo il sig. Magdi Cristiano Hallam, recentemente convertitosi al cristianesimo e battezzato dal Papa in persona, in una pubblica cerimonia. Per tutto il tempo della commedia le guardie del corpo, alcune sedute dietro di lui ed altre in piedi nei pressi, esercitavano un controllo attento e continuo intorno alla sua persona, svolgendo compiutamente il compito loro assegnato. Fuori del teatro era parcheggiata una macchina, probabilmente blindata, con autista a bordo.
Almeno sette agenti avranno seguito il sig. Hallam, nel breve tragitto che separa il teatro dalla sua villa, la quale è sorvegliata da due pattuglie permanenti di Carabinieri e Guardia di Finanza, che si alternano. Quindi il totale degli agenti impiegati, per la protezione del sig. Hallam, sarebbe almeno di dieci! Considerando che i turni di servizio sono di circa sei ore, si può ipotizzare che il sig. Hallam sia protetto, con la sua famiglia, da un piccolo esercito di 40, 50 agenti dello Stato! Pari a circa 10 piccole stazioni di Carabinieri, a protezione di circa 10 paesi!
Ci saranno certamente gravi pericoli per la vita di Hallam, ma come può lo Stato permettersi di impiegare così tante risorse per un solo cittadino? E quanti altri cittadini sono a rischio criminalità, nelle loro professioni, nei loro spostamenti, anche solo vivendo in alcune località? Quante donne eviterebbero di essere stuprate, se ci fosse anche solo un agente nelle vicinanze?
L’insicurezza è avvertita dalla maggioranza della popolazione in tutto il territorio nazionale, tanto che è stata una delle cause che hanno maggiormente contribuito a fare vincere le elezioni all’attuale maggioranza. La cronaca giornaliera è piena di fatti delittuosi e ciò che è riportato rappresenta solo la punta dell’iceberg! Come si può promettere di impiegare 30.000 soldati nelle strade e piazze d’Italia, come ha fatto recentemente il Presidente del Consiglio, quando per un solo cittadino, si mettono a disposizione 40 agenti?
E perché non si chiede alle persone benestanti, e Magmi certamente lo è, di provvedere a loro spese alla sicurezza personale con agenti privati, come fanno tante categorie di cittadini che si rivolgono alla sicurezza privata? Perché non si chiede a questi super protetti di tenere comportamenti prudenti; per esempio dare meno clamore ad una conversione religiosa, se questa possa aumentare i rischi alla loro incolumità?
Come si chiede ai cittadini giustamente, con un provvedimento approvato recentemente, di non recarsi in alcuni paesi considerati pericolosi ed, in caso contrario, lo Stato richiederà il rimborso delle spese sostenute per la loro liberazione. Ognuno è libero di fare quello che vuole, ma non quello di fare pagare ad altri le spese delle sue personali decisioni! Abbiamo sentito delle voci risentite, anche presso alcuni abitanti di Fabrica di Roma, a proposito dello “sproposito” di forze impiegate per la sicurezza di un solo cittadino, non di una istituzione! Forse sarebbe opportuno trovare delle soluzioni, nel rispetto della incolumità del sig. Hallam, affinché un tale sproposito venga ridimensionato!
Giuliano Massaro
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