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VITERBO / 20-02-2009

VIA FRANCIGENA: TRANQUILLI, PASSA SEMPRE PER LA TUSCIA

L’assessore Cappelli illustra la situazione degli ultimi anni


VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Leggendo i giornali, stamattina ho appreso che secondo qualcuno la via Francigena non passerebbe più dalla Tuscia viterbese, ma da Rieti. Sarebbe però bastato guardare poco più in là dei nostri confini per evitare una gaffe del genere. Non c’è infatti nulla di cui preoccuparsi: l’antico itinerario dei pellegrini resta quello tracciato dalla delibera della Regione Lazio, che prima di approdare nella Capitale, nel nostro territorio parte da Proceno e arriva fino a Nepi e Monterosi”. A spiegare i motivi dell’equivoco è l’assessore al Turismo di palazzo Gentili, Angelo Cappelli.

“Ormai da anni – dice – l’Opera Romana Pellegrinaggi sta lavorando insieme alla Regione Umbria, alla Provincia di Rieti e tanti altri attori locali sul cammino di fede Assisi-Rieti. Si tratta del Cammino di San Francesco, che collega la Valle Santa reatina con la tomba di San Pietro. Non a caso, si chiama via Francigena di San Francesco, o via Francigena orientale. Cosa che evidentemente a qualcuno è sfuggita. Posso inoltre dire che con l’Agenzia di promozione turistica di Roma e del Lazio non c’è alcun tipo di problema, anzi”.

 

In questi anni, la via Francigena è stata oggetto dell’attenzione di Regione Lazio e Provincia come non mai. “La Regione – continua Cappelli – alla fine del 2007 ha impegnato oltre 1 milione di euro per la messa in sicurezza di un primo tratto pilota del percorso, che interessa i Comuni di Acquapendente, Proceno, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo. Il Gal dei Cimini e il Gal degli Etruschi con il programma comunitario Laeder Plus hanno attivato due azioni, la prima in comune riguarda il tracciato della Francigena sul sito internet e la seconda locale con la stampa di apposite guide del pellegrino, che abbiamo presentato nei mesi scorsi”.

 

“Per quanto riguarda il Sat (Sistema Alta Tuscia), la Regione Lazio ha finanziato il Comune di Proceno per il recupero e riqualificazione della via Francigena nel borgo di Centeno per 165.264 euro; il Comune di Montefiascone per l’antica Cassia romana con 240.000, e la Provincia di Viterbo per la promozione dell’itinerario con 141.053”.

 

Basti ricordare “La musica in Cammino: concerti lungo la Via Francigena”, svoltisi tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 a Proceno, Sutri, Vetralla, Capranica, Bolsena, Montefiascone, Monterosi, Viterbo, Acquapendente, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo. O il convegno del 6 e 7 dicembre 2007, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, su “Pellegrini e viaggiatori fra via Francigena e Cassia”.

 

Infine la seconda tranche di finanziamenti regionali di fine 2008 sul recupero del tracciato: 575.000 euro per Viterbo, 312.500 per Vetralla, 137.500 per Capranica, altrettanti per Sutri, 125.000 per Monterosi, 150.000 per Nepi.

 

“Insomma – conclude Cappelli - l’attenzione resta alta. Anzi: magari sempre così”.


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