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VITERBO / 26-02-2009

TUSCIA, AEROPORTO, A VITERBO DECOLLA ''STASA'': TRASPORTO AEREO, AEROPORTI, SICUREZZA, AMBIENTE

VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

 

“ A meno di un anno dalla sua nascita, il Centro Studi Tuscia per un aeroporto compatibile cambia nome ed estende la propria attività, nel tentativo di fornire a Istituzioni, media e cittadinanza un contributo di maggior chiarezza in una faseritenuta dal Centro stesso di grande confusione di idee ”  

Il Centro Studi Tuscia per un Aeroporto Compatibile nasce su iniziativa di un gruppo di persone che, senza finalità di lucro, ha voluto mettere a disposizione le proprie conoscenze, intrecciandole ed interfacciandosi con altre esperienze, al solo scopo di divulgare e rendere disponibili a tutti, informazioni (il più possibile “oggettive”) che, a volte, trovano poco spazio sugli organi di stampa.

Il Centro Studi Tuscia inizia ad operare a Viterbo il 13 Maggio del 2008 affrontando, in primis, la complessa problematica dell’ipotesi di localizzazione sul T.Fabbri del 3^ scalo aeroportuale del Lazio, destinato a divenire il 2^ all’atto della programmata chiusura di Ciampino. Il pensiero che accomuna tutti i membri storici del gruppo (piloti, controllori del traffico aereo, esperti ambientali ed in logistica territoriale, geologi) è quella che a Viterbo possa nascere un Aeroporto, purché compatibile con le realtà territoriali in termini di volume di passeggeri e di infrastrutture. Su questo comune convincimento il Centro Studi Tuscia ha sviluppato le sue articolate argomentazioni sulla scorta di due premesse fondamentali:

il sedimeaeroportuale del T. Fabbri – in virtù della propria ubicazione – risulta sicuramente inadatto ad ospitare volumi di traffico di milioni di passeggeri alla stregua di“Ciampino” ma potrebbe svolgere un ruolo di aeroporto regionale con movimenti limitati alle esigenze territoriali, senza provocare un eccessivo impatto ambientale. 

se l’esigenza viceversa è quella di risolvere esclusivamente le urgenze dell’area metropolitana di Roma, realizzando un grande Aeroporto Nazionale e Comunitario che accolga le necessità del Low Cost, in continua crescita per la Capitale, detta necessitàva valutata con riferimento ad una realtà di area ben più vasta, come quella dell’intera Provincia, non circoscrivendo al solo Comune di Viterbo l’ipotesi realizzativa.

Il Centro Studi, in proposito, attraverso i propri elaborati analitici, ha individuatouna localizzazione maggiormente adattaalla realizzazione di un grande aeroporto internazionale,nella fascia del litorale etrusco, prossima ai territori di Montalto di Castro o di Tarquinia.

Le argomentazioni del Centro Studisono state sviluppate, nel corso dei mesi appena trascorsi, attraverso partecipazione a conferenze, pubblicazioni, comunicati stampa, articoli su riviste aeronautiche specializzate e si possono riassumere come segue:

Incompatibilità socio-sanitaria di volumi sproporzionati di traffico, con la vicinanza del T. Fabbri a zone densamente popolate come il centro abitato di Viterbo;

Incompatibilità ambientale - storica di alti volumi di traffico al T.Fabbri con siti del patrimonio storico-culturale di Viterbo (la sede dell’aeroporto coincide con quella del “Parco Idrotermale”);

Incompatibilità intermodale delle vie di comunicazione, vale a dire impossibilità di smaltire i traffici di passeggeri con le attuali infrastrutture, proprio per la mancanza quasi totale di collegamenti rapidi con la Capitale ed inattuabilità di una linea ferroviaria veloce in tempi ragionevoli in rapporto all’esigenza di risolvere il problema di una imminente crisi di capacità del sistema aeroportuale romano.

Incompatibilità strategicadi convivenza di un elevata movimentazione giornaliera di voli commerciali con l’attività operativa dell’Aves.   Attraverso questo primo intervento di studi settoriale, il Centro Studi ha avvertito poi l’esigenza di allargare il proprio campo di ricerche ed approfondimenti a tutte le componenti che concorrono a formare un razionale sistema di trasporto aereo ed in particolare – oltre che sugli aeroporti – intende accrescere le proprie conoscenze nell’ambito della navigazione aerea, dell’ambiente e della sicurezza del volo mettendo a disposizione degli utenti registrati, attraverso il sito, la banca dati di cui dispone ed aprendosi, attraverso il contributo d’idee di studiosi del settore ed appassionati aeronautici, a creare un luogo in cui discutere temi di fondamentale importanza per lo sviluppo ordinato dei trasporti in generale nel nostro Paese.

E’ un esigenza sempre più sentita proprio alla luce del fatto che recentissimi confronti politici, in ambiti istituzionali, hanno fatto emergere con inquietante chiarezza come pressapochismo, assenza di progettualità e di regole non portano da nessuna parte ed alimentano solo confusione, delusione e scetticismo tra i cittadini.

Ormai sono innumerevoli gli esponenti politici bipartisan che in Comune, Provincia e Regione, Commissioni Parlamentari, prendono le distanze da ipotesi di lavoro elementari che vengono spacciate per progetto definitivo (Fatto da chi, ADR? Ma ha avuto la commessa e quanto è costato? E la commissione europea come l’ha valutato? E che senso ha una cabina di regia senza poteriformali? E come si fa ad indire una conferenza di servizi decisoria senza che vi siaun progetto approvato anche a livello UE e che abbia superato le valutazioni di VIA e VAS? Etc. etc.).

Alla luce di queste banali considerazioni, da addetti ai lavori, riteniamo inaudito che vi sia il più autorevole rappresentante locale di questo ambizioso e complesso progetto che abbia ancora il coraggio di affermare che nel 2012 avremo Aeroporto, collegamenti compresi.  

In questi giorni quindi, il direttivo del nostro sodalizio ha confermato la necessità di estendere il proprio campo d’azione oltre lo specifico tema della compatibilità aeroportuale per porsi quale interlocutore tecnico scientifico sulle problematiche che investono tutte le componenti del Trasporto Aereo e dell’Aviazione Civile che è necessario conoscere se realmente si intende realizzare una grande infrastruttura aeroportuale in modo ragionato in un sistema di trasporti intermodale ed europeo.

Il Centro Studi Tuscia mette a disposizione studi, documentazioni e sinergie per tutti coloro che si vogliono accostare a queste complesse discipline, senza riserve, al solo scopo di conoscere, sul piano tecnico/scientifico ed in modo oggettivo, le questioni che ormai da quasi 2 anni si dibattono quotidianamente sulla localizzazione del 2 aeroporto del Lazio al T.Fabbri. 

Per dare una definizione più soddisfacente della propria estesa sfera di attività di studi e di ricerca il “Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile”, si è trasformato in "STASA" : Trasporto Aereo – Aeroporti – Sicurezza -  Ambiente 

CENTRO  STUDI  TUSCIA  PER  LO  SVILUPPO  E  LA  SICUREZZA  DEL  TRASPORTO  AEREO  NEL  RISPETTO  DELL'AMBIENTE VIA SARAGAT, 8 - VITERBO  I

Invariato l'indirizzo web http//www.csaeroportotuscia.it .  

 

Il coordinatore del Centro Studi Tuscia Dott. Bruno Barra  


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