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VITERBO / 05-03-2009

TUSCIA, VITERBO E LE RONDE: L'EMERGENZA DENTRO L'EMERGENZA

VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

In questi giorni  si è alimentato il dibattito politico  riguardo all’intervento di personale civile volontario  finalizzato ad un ipotetico aumento della sicurezza dei territori, sul  nuovo fenomeno delle  ronde cittadine, interviene  l’ex consigliere  circoscrizionale Paolo Caravello il quale dichiara: ”E’ indubbio che nel nostro paese il problema sicurezza c’è, anche i recenti gravi  fatti criminosi  di  Roma lo confermano ma la soluzione certamente non è nell’esecuzione delle ronde, anzi come sta accadendo in alcuni comuni del nord, tale fenomeno implica spesso l’intervento delle forze dell’ordine per sedare litigi e contrasti  tra rondisti e oppositori a tale fenomeno creando così una  situazione  d’emergenza nell’emergenza stessa  della sicurezza.

Non vorrei, continua Caravello, che anche a Viterbo si verificasse la stessa situazione dato che qualche impavido  “buontempone” già si è detto pronto a costituire delle ronde notturne.

Ricordo che in un paese civile e democratico è lo Stato, tramite le forze dell’ordine, a garantire la sicurezza dei cittadini, certamente tale funzione  non può essere neanche in parte svolta   da “sceriffi” dell’ultima ora, con il rischio reale che alla fine qualcuno ci rimette la vita.

Ha supporto di tale mia convinzione anche i sindacati rappresentanti delle varie forze di polizia che proprio in queste ore stanno manifestando al governo il loro totale disappunto su  un decreto legge a favore  dell’impiego delle ronde.

Se vogliamo veramente dare sicurezza ai cittadini e bene che nella prossima finanziaria si aumentino le risorse alle forze dell’ordine sia in termini di mezzi che di personale inoltre si  cominci da subito a lavorare ad una riforma del sistema  che veda l’unificazione dei vari corpi di polizia al fine di eliminare un’inutile quanto dispendiosa frammentazione.

Lo stato faccia lo stato, il cittadino si comporti da bravo cittadino  e la politica si riappropri del suo ruolo. Non abbiamo bisogno di nessun tipo di ronde, sono certo  che ogni buon  padre di famiglia che condivide le mie idee  la sera rimarrà ben volentieri a casa  con i suoi cari senza  girovagare per strada a correre inutili rischi”.


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