TUSCIA: COMITATO CONTRO L’ANTENNA DEL CAMPO SCUOLA DI VITERBO

VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Il Comitato Contro l’antenna del Campo Scuola, dopo l’incontro avuto con il Vice Sindaco nonché Assessore all’Urbanistica Dott. M. Meroi il giorno 6/2/2009, torna a chiedere la rimozione dell’ingombrante antenna che occupa uno spazio importante a ridosso del pistino podistico e della pista di atletica, soprattutto perché la sua disattivazione non giustifica più tale assurda presenza. Nell’incontro, l’Assessore aveva promesso che ci avrebbe dato a breve comunicazione della rimozione e della sua nuova localizzazione e aveva sottolineato il fatto che il sito di Santa Barbara, con i suoi cinque impianti sportivi, sarebbe stato escluso definitivamente da qualsiasi ulteriore presenza di antenne. Dopo questo mese di silenzio da parte dell’Assessore, che pure aveva mostrato la volontà di risolvere per il meglio la questione, oggi il Comitato torna a chiedere non solo la rimozione definitiva dell’antenna ma, sul piano normativo, anche l’inserimento della Cittadella dello Sport di Santa Barbara tra i siti sensibili previsti nell’art.7 del Regolamento comunale sulle antenne; più in generale, in accordo anche con il Comitato Contro l’antenna al Campo di Bagnaia, si chiede l’ inserimento di tutti gli impianti sportivi tra i siti da proteggere dall’inquinamento elettromagnetico.

In definitiva,  tutti al Campo Scuola si pongono varie domande:

-          Se l’antenna non è più attiva e i condizionatori sono stati finalmente spenti, perché è ancora lì?

-   Perché tutto questo tempo, cos’è che impedisce il suo definitivo allontanamento?

 Tutto l’ambiente sportivo sta aspettando di vederne la rimozione, e soprattutto una soluzione chiara e condivisa circa la sua definitiva posizione;  ma le attese sono andate ancora una volta deluse e la polemica è pronta ad esplodere in tutta la sua asprezza anche perché, in questo clima di incertezza si diffondono notizie e ipotesi, le più disparate, che non aiutano certo a rasserenare il clima, anzi ……

E poi, se le onde elettromagnetiche non fanno male, come molti nostri detrattori ci fanno notare, perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla del “principio di precauzione” da adottare in presenza di incertezze scientifiche, e perché il nostro regolamento comunale parla di “luoghi sensibili” dove è meglio evitare l’inquinamento elettromagnetico??