VITERBO / 10-03-2009
TUSCIA: NO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO A TARQUINIA. NO A TUTTI I CAMPI DI CONCENTRAMENTO
VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
I mass-media hanno diffuso la notizia dell'intenzione di realizzare a Tarquinia (Vt) un nuovo "centro di identificazione ed espulsione" (in sigla: Cie) per immigrati non in regola con il permesso di soggiorno.
Queste strutture sono veri e propri campi di concentramento in cui vengono illegalmente e disumanamente detenute persone che non hanno commesso nessun reato e che anzi venendo in Italia in fuga da paesi in cui si muore per guerre, dittature e fame, hanno esercitato il diritto di cercare ed ottenere asilo nel nostro paese ai sensi dell'art. 10 della Costituzione della Repubblica Italiana che testualmente afferma: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".
Cosi' come gia' ci opponemmo nel 1998 all'istituzione del "Centri di permanenza temporanea" (i famigerati Cpt, che dei nuovi Cie sono l'antecedente), luoghi di illecita detenzione in cui gia' molte persone hanno trovato la morte, ci opponiamo ai nuovi Cie.
Ci opponiamo alla realizzazione di un campo di concentramento a Tarquinia.
Ci opponiamo a tutti i campi di concentramento ovunque nel mondo.
Ci opponiamo alla politica razzista e disumana del governo eversore.
Ci opponiamo all'infamia di recludere e vessare persone innocenti.
Ci opponiamo alla mostruosita' di riconsegnare delle persone fuggite da paesi in cui si muore per guerre, dittature e fame, nelle mani dei loro carnefici.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Vi e' una sola umanita'.
Peppe Sini
Responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail:
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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