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VITERBO / 18-03-2009
TUSCIA, PARCO ARCIONELLO: DUE GIORNI DI FESTA, STOP ALLE POLEMICHE
VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
E' auspicabile che le polemiche sul ricorso al Tar da parte del comune di Viterbo in merito alla perimetrazione della riserva naturale dell'Arcionello siano sospese nei prossimi giorni 21 e 22 quando si terrà la cosiddetta festa di primavera e si inizierà a discutere dell'assetto futuro del parco.
Questo non perchè un discorso sull'edilizia viterbese, l'immane cementificazione della periferia, le speculazioni ed i poteri forti ed occulti non debba essere fatto, ma non in questa occasione in cui tutto si risolverebbe nel concentrare l'attenzione su Pian di Cecciole, che è piccola parte rispetto a quanto si avrebbe intenzione di costruire a Viterbo nei prossimi anni.
D'altra parte, ad avviso dello scrivente, i problemi essenziali del parco vanno ben oltre la disponibilità di Pian di Cecciole. Di portata preliminare, a meno di non ridurre il funzionamento del parco alle sole passeggiate di qualche classe studentesca e qualche attività ricreativa all'aperto, è l'istaurazione di un rapporto cordiale e partecipativo con i proprietari delle aree private. Fra queste aree la ex-cava Anselmi e la vallata del fosso Luparo sono d'importanza fondamentale e non poterne disporre sarebbe pregiudizievole e limitativo per strutture ed installazioni indispensabili.
E' bene pertanto non creare inutili motivi d'attrito con i detentori delle aree private i quali, chiudendo gli accessi, potrebbero precludere il transito di territori di grande interesse innescando una conflittualità che sarebbe quanto mai deleteria. I giorni 21 e 22 siano pertanto dedicati alla conoscenza, all'organizzazione, alla progettualità di un parco dalle qualità eccezionali che debbono essere fruite al massimo e valorizzate.
Giuseppe Occhini
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