ANCONA / 24-03-2009
MARCHE, ANCONA: FALCONARA, BYPASS FERROVIARIO API E PROBLEMI PER AEROPORTO RAFFAELLO SANZIO E FIUME ESINO
ANCONA (UNONOTIZIE.IT)
I COMITATI PRESENTANO UNA MEMORIA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DECISORIA SUL BYPASS FERROVIARIO DEL 25/3/09 A ROMA E SARANNO PRESENTI CON UN PROPRIO AUDITORE!
I Comitati hanno inviato al Presidente della Conferenza dei Servizi Decisoria sul bypass ferroviario – che si terrà il 25 Marzo 2009 presso il Ministero dei Trasporti - una MEMORIA sulle gravissime criticità che verranno determinate dal progetto di RFI e saranno presenti come auditori alla Conferenza stessa!
La MEMORIA dei Comitati (consultabile integralmente sul sito www.comitati-cittadini.org insieme alla Relazione tecnica sui rischi per l’aeroporto) i quali ribadiscono di ritenere utile il Progetto per la parte che riguarda lo spostamento degli scali merci di Falconara Marittima all’Interporto di Jesi e per il collegamento diretto della linea Orte-Falconara con la linea Ancona–Bologna, VALUTA, INVECE, COME DANNOSO DAL PUNTO DI VISTA TRASPORTISTICO, AMBIENTALE, PAESAGGISTICO, SOCIALE ED ECONOMICO SOLTANTO LA PARTE PROGETTUALE COSIDDETTA BYPASS FERROVIARIO API.
Un subprogetto che i Comitati non esitano a giudicare parassita all’interno di un progetto necessario. Un subprogetto parassita che, se approvato, rischia di drenare risorse economiche che possono essere altrimenti destinate all’arretramento della linea ferroviaria adriatica anelato da tutte le comunità rivierasche marchigiane!
Due sono i punti principali che determinerebbero gravissimi rischi:
1) INTERFERENZA DEL BY-PASS CON IL SISTEMA ILS (Instrument Landing System) A SERVIZIO DELLA PISTA STRUMENTALE DELL’AEROPORTO.
Il tracciato del by-pass è compreso nel cono di atterraggio dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Ancona-Falconara e la corrispondente porzione di linea ferroviaria, avvicinandosi alla pista di atterraggio, determinerebbe l’interferenza con il sistema ILS dell’aeroporto stesso indispensabile per l’atterraggio strumentale, e quindi un grave rischio per la sicurezza.
I Comitati, dal 2005, hanno prodotto a tutti i Governi succedutisi e alla Regione Marche la Relazione della Società di Consulenza Aeroportuale e del Controllo del Traffico Aereo - PINDARO S.r.L la quale ha evidenziato come “lo Studio di Impatto Ambientale (…) non abbia tenuto in debita considerazione le normative vigenti e soprattutto la prossimità all’Aeroporto della linea ferroviaria e delle annesse servitù elettrico/metalliche che si andrebbero a realizzare ad una distanza troppo a ridosso della testata pista strumentale 22”. Questa Relazione è stata sempre ignorata. Ma c’è un altro grave fatto: la Direzione Aeroportuale Ancona Pescara dell’ENAC, a Luglio 2008 ha scritto a tutte le Autorità preposte confermando quanto sostenuto dai Comitati. Scrive l’ENAC: “Questa Direzione è venuta a conoscenza della progettazione di un by-pass ferroviario della linea adriatica, il cui tracciato attraverserebbe ortogonalmente il sentiero di avvicinamento dell’aeroporto Raffaello Sanzio a circa 700/800 metri dalla testata pista 22 (lato mare). Tale ipotesi potrebbe produrre limitazioni anche consistenti al traffico aereo dell’aeroporto citato, per l’impatto che l’ingente massa ferrosa ed il campo magnetico creato dalla linea elettrica potrà creare sui sistemi di navigazione strumentali, oltre all’eventuale ostacolo che potrebbe formarsi sul sentiero di avvicinamento e di decollo. Si rappresenta che possibili limitazioni aeroportuali comprometterebbero in maniera significativa l’aspetto commerciale dell’aeroporto, con pesanti ricadute economiche”.
2)INTERFERENZA DEL BY-PASS CON I CORSI D’ACQUA (FIUME ESINO E RELATIVI FOSSI).
L’Autorità di Bacino con nota prot. n. 2083 del 25/08/2003, recepita nel Documento Istruttorio della V.I.A. della regione Marche, ha evidenziato le perplessità derivanti dal fatto che il tracciato di progetto prevede l’attraversamento di due zone considerate dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) “a rischio elevato – R4” per fenomeni di esondabilità, come riportato nel documento istruttorio della regione Marche dell’8/9/2003.
L’effettività e la gravità del pericolo sono provate anche dall’alluvione, una delle tante, che il 26 Settembre 2006 ha allagato tutto il quartiere Fiumesino e parte di quello di Villanova e che è stata determinata proprio da quei fossi minori nei quali il Progetto interverrebbe con una profonda e negativa modifica.
IN PARTICOLARE GLI ESTRATTI DEL RAPPORTO DI EVENTO EVIDENZIA COME IL TRACCIATO DEL BY-PASS COINCIDA CON LE ZONE ALLUVIONATE.
In conclusione della MEMORIA i Comitati esortano i componenti della Conferenza dei Servizi Decisoria per il Progetto Definitivo “Collegamento Orte – Falconara con la linea adriatica
–Nodo di Falconara”, così come redatto con il bypass ferroviario API, ad evitare pregiudizievoli e gravi decisioni inerenti
-La sicurezza aeroportuale,
-La sicurezza del territorio,
-L’incolumità dei cittadini che lo abitano,
-La compromissione significativa dell’aspetto commerciale dell’aeroporto con le conseguenti, pesanti ricadute economiche ed occupazionali
-I reali obbiettivi trasportistici legati all’Interporto di Jesi, alla connessione delle linee ferroviarie romana e adriatica, al necessario arretramento della linea ferroviaria adriatica dalla costa da perseguire nel migliore dei modi e, soprattutto, in funzione dell’interesse pubblico.
ASSOCIAZIONE COMITATO QUARTIERE VILLANOVA – FALCONARA Marittima
ASSOCIAZIONE COMITATO DEL QUARTIERE FIUME ESINO – FALCONARA Marittima
Per i Comitati: Alfredo Campanelli Presidente Comitato Villanova
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