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MODUGNO (BARI) / 25-03-2009

PUGLIA: IL COMITATO PRO AMBIENTE DI MODUGNO SUL DISSEQUESTRO DEL CANTIERE DELL’INCENERITORE ECOENERGIA

MODUGNO -BARI (UNONOTIZIE.IT)

La posizione del Comitato “Pro Ambiente” di Modugno non vede demolita l’impalcatura dei propri argomenti, sebbene la sua solidità venga minata da proclami ed annunci che potrebbero indurre all’allarmismo.
Qui si lotta una guerra impari contro colossi verosimilmente supportati dalla politica, ma non si tollererà il vedere scardinate le Osservazioni presentate, e tutte supportate da prove, se non da fatti concreti anziché da cavilli giuridici o da delibere estemporanee, ancorché studiatissime.
Si elencano di seguito i punti che non saranno lascati passare se non definiti, forti proprio della loro beffarda irrisolutezza.

1. Geomorfologia e vincolo paesaggistico: la valutazione ambientale strategica (la VAS) che riguarda i piani e programmi di intervento sul territorio, preordinata a garantire che gli effetti sull'ambiente volto a garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente ed il PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico) che individua e perimetra le aree a rischio idrogeologico, hanno rilevato la zona di Lama Misciano come zona ad alto rischio idrogeologico e sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico considerato che l’inceneritore della Econenergia s’impianta perfettamente nella predetta Lama Misciano che si sta cercando di colmare e cancellare, s’esige una risposta non politica ma tecnica, che non smentisca quanto precedentemente affermato, contando sull’appoggio delle protezioni politiche ipotizzate e verosimilmente esistenti.

2. L’archeologia: proprio sul sito dove s’impianta la struttura, recentissimi scavi archeologici hanno rivelato sepolture e piccoli coralli di giada verde, materiale non appartenente alle nostre zone e che rivelerebbe la presenza, già rilevata in diversi siti archeologici locali, di popolazioni dai caratteri asiatici, ipoteticamente protobulgare, avare o esprimendosi cautamente, longobarde, in considerazione del confronto con un bracciale longobardo fatto di coralli in giada verde del VII sec. d.C. conservato a Nocera Umbra. Ribadiamo che in forza del Codice Urbani del 2005 avente per oggetto le indagini archeologiche preventive considerata la ricchezza archeologica del territorio italiano, e che gli scavi interrotti dal sequestro giudiziario avevano iniziato a dare significativi esiti positivi, non è assolutamente possibile operare con macchinari edili se non è accertata la situazione archeologica del sito.

3. Le distanze: la distanza dell’inceneritore dalla testata pista 07 dell’aeroporto di Bari Palese è di metri 2820 e quella dala recinzione dell’aeroporto, lato aerostazione, è di metri 2338; va pertanto oculatamente considerato quanto previsto dal Codice della Navigazione marittima, interna ed aerea Art. 715 bis, comma 2 e 3: Aeroporti aperti al traffico strumentale e notturno – Aeroporti militari, e la distanza qui non riportata dal vicino abitato del quartiere S.Paolo.

4. La tipologia dell’impianto d’incenerimento e cosa brucerà: l’inceneritore brucerà, così veniva dichiarato dal Presidente nella relazione del permesso a costruire N.47/2003 rilasciato dal Comune di Modugno, copertoni d’autoveicoli, la cui resa in termini di calore è molto alta.
Non potrà bruciare CDR (Combustibili Da Rifiuti) in quanto considerati “Rifiuti Speciali”, e come tali da trattare, e non incenerire. Si tace delle polveri dell’incenerimento, cosa che introduce all’argomento dell’impianto obsoleto, ancorché cogenereativo invece dei recenti di ultima generazione, stando allo standard attuale. E dunque, non ci chiediamo, bensì pretendiamo conoscere cosa brucerà l’inceneritore, coda della filiera del ciclo di riciclaggio dei rifiuti e non principio e falsa fine dello stesso: i fumi emessi richiedono filtri molto costosi che ogni tre mesi vanno cambiati e che mai potranno filtrare le nanopolveri.

Il Comitato Pro Ambiente di Modugno combatte onestamente una guerra giusta. Gli interessi delle parti opposte sono altissimi e ciechi dinanzi alle ragioni della popolazione. Il Comitato non demorde.

COMITATO CITTADINO
“PRO AMBIENTE”


www.proambientemodugno.it


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