ROMA (UNONOTIZIE.IT)
"L'Ndrangheta appare essere sempre più scatenata, non essendoci nessun potere effettivo in Italia in grado di contrastarla."
Questa la reazione di Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, appena venuto a conoscenza che la malavita calabrese risulta sempre più radicata nel Lazio, in particolare a Roma, nel Sud Pontino e nella fascia settentrionale del litorale regionale, Civitavecchia, Tarquinia, Montalto di Castro, ecc.
"L'unica salvezza, anche per il Lazio, è credere ad Obama e alla Merkel." È infatti di qualche giorno fa la notizia che l'amministrazione statunitense ha collocato l'Ndrangheta allo stesso livello di Al-Qaeda.
"La Germania, - ha proseguito Marinelli - che diversamente dall'Italia è un Paese serio, non è rimasta certamente con le mani in tasca di fronte alla strage di Duisburg di qualche anno fa.
metastasi italiana non è la magistratura, come sostiene Berlusconi, ma la complicità dell'inerzia di un potere politico che ha consentito ad organizzazioni criminali di diventare potenti e di occupare militarmente tre regioni d'Italia, Calabria, Sicilia e Campania.
Rimane da domandarsi come sia possibile il determinarsi di tale situazione in un Paese civile che ha il maggior numero di componenti di forze dell'ordine rispetto alla popolazione."
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