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ROMA / 07-04-2009
NUCLEARE E TERREMOTO: L'ESSERE UMANO E' FRAGILE COME E' FRAGILE LA SUA CIVILTA'
ROMA (UNONOTIZIE.IT) Le catastrofi naturali recano anche, col loro carico di immedicabile dolore, la manifestazione di un'inesorabile veritą.
L'essere umano č fragile, fragili i suoi manufatti, fragile la sua civiltą.
E la natura č un gioco di equilibri che possono improvvisamente spezzarsi.
Con questa fragilitą e precarietą occorre imparare a convivere, agendo in modo da tenerne sempre conto.
Anche per questo - oltre che per molti altri motivi - č insensato voler realizzare opere pericolose come le centrali nucleari in un paese ad alto rischio sismico come l'Italia.
Anche per questo č criminale cementificare i suoli ed edificare oltre ogni ragionevole limite, senza tener conto della capacitą di carico degli ecosistemi e senza rispettare quelle norme edilizie ed urbanistiche che sole garantiscono - tra l'altro - l'attenuazione dell'impatto dei sismi.
Anche per questo occorre contrastare l'ideologia consumista e le sue concrete realizzazioni che mercificano e devastano e alienano ed annichiliscono l'ambiente, la salute, la dignitą della vita, i beni comuni e la stessa umanitą.
Anche per questo ci opponiamo alle opere nocive e distruttive, speculative e fuorilegge, che poteri irresponsabili ed interessi illeciti vorrebbero imporre al nostro territorio. Dal mega-aeroporto di Viterbo all'autostrada Livorno-Civitavecchia, dalla centrale a carbone di Torvaldaliga Nord alla centrale nucleare a Montalto.
L'associazione "Respirare"
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