MELFI (POTENZA) / 08-04-2009
BASILICATA, POTENZA, MELFI: FARE CHIAREZZA SU INQUINAMENTO. RICHIESTA AI SINDACI DEL VULTURE-MELFESE
MELFI - POTENZA (UNONOTIZIE.IT) Tra le ultime notizie dalla Basilicata la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini - interviene in merito all’incontro tecnico svoltosi il giorno presso la Regione Basilicata, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Provincia di Potenza, del Comune di Melfi e della società Fenice SpA.
A seguito dell’incontro si è deciso di rinviare ogni decisione a dispendiosi carotaggi con la predisposizione, da parte di Fenice SpA, di un piano di caratterizzazione ambientale, avente lo scopo di individuare le cause dell’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee.
Ancora una volta la OLA è costretta a denunciare un deficit di informazioni ufficiali in merito ai dati degli inquinanti monitorati e rilevati dall’Arpab, che hanno determinato l’emanazione dell’ordinanza del Sindaco di Melfi che fa divieto di utilizzo delle acque di falda e delle stesse decisioni assunte dal tavolo tecnico.
Unitamente a queste iniziative, al fine di individuare le possibili cause del grave inquinamento, non sarebbe il caso di capire come e dove vengono oggi trattate le acque reflue derivate dai cicli produttivi del termodistruttore Fenice, parte delle quali sarebbero trattate dal Consorzio ASI?
La OLA chiede ai Sindaci dei comuni del Vulture-Melfese di farsi promotori di incontri con le popolazioni convocando consigli comunali aperti, per discutere sul grave inquinamento ambientale dell’area industriale di San Nicola di Melfi ed in particolare sul funzionamento del termovalorizzatore Fenice che i Comitati locali di cittadini già da tempo denunciano e che, evidentemente, presenta gravi problemi gestionali che non possono essere relegati a problematiche di tipo industriale e per soli addetti ai lavori.
E’ necessario, pertanto, chiedere l’applicazione delle norme del recente D.lgs. 16 Marzo 2009 n.30 che recepisce la Direttiva 2006/118/CEE sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal loro deterioramento, evitando di considerare la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute aspetti marginali di un problema che investe a pieno titolo le nostre comunità.
OLA [Organizzazione Lucana Ambientalista]
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