VITERBO / 16-04-2009
CENTRO STUDI TUSCIA: PUNTUALIZZAZIONI SULLA LETTERA DI PRECISAZIONE DEL COMITATO DI CIAMPINO
VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
In merito alla vostra precisazione di seguito allegata (All. 1) faccio presente che i dati da me attribuiti sono stati desunti da un comunicato diffuso dallo stesso comitato dell’aeroporto di Ciampino che unisco alla presente mia (All. 2) in cui, non figurando annotazioni critiche da parte del Comitato stesso relativamente alle dichiarazioni dell’assessore Zaratti, le stesse apparivano condivise.
Prego la redazione di Uno Notizie pubblicare la presente puntualizzazione.
Cordiali saluti.
Bruno Barra Coordinatore Centro Studi Tuscia
All. 1
CIAMPINO (ROMA) / 12-04-2009
AEROPORTO: PRECISAZIONE DA CIAMPINO A VITERBO DEL COMITATO RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE
CIAMPINO-ROMA (UNONOTIZIE.IT) A seguito dell pubblicazione dell'articolo a firma del coordinatore del centro studi Tuscia Sig. Bruno Barra riaffermiamo che il Comitato per la riduzione dell'Impatto ambientale aeroporto Ciampino chiede, come è stato chiesto anche dalle autorità Regionali e Comunali, la chiusura al traffico commerciale, qundi voli low cost, cargo e aerotaxi dell'aeroporto GB Pastine di Ciampino.
Ciampino deve essere considerato aeroporto di stato e di soccorso pubblico, quindi nessuno del comitato suddetto ha mai pensato di ridurre solo il traffico commerciale per convenienze economiche.
Inviando cordiali saluti la preghiamo di voler pubblicare questa precisazione per " diritto di replica".
Vincenzo Castagnacci Presidente Comitato riduzione impatto ambientale
All.2 da La Tua Voce
RYANAIR, LA FESTA E' FINITA
dal Comitato Aeroportodi Ciampino
Cagliari, Ibiza, e altre nuove rotte vengono annunciate provocatoriamente da Ryanair per l’aeroporto di Ciampino.
Soltanto venerdì 27 l’Assessore Regionale all’Ambiente Zaratti, a nome della Regione, ha presentato, insieme ai sindaci della Amministrazioni Comunali dei territori colpiti e al Commissario Straordinario di ARPA Lazio, i risultati dell’indagine ufficiale di ARPA Lazio sull’inquinamento acustico prodotto da questo aeroporto sugli abitati circostanti.
Migliaia di cittadini e centinaia di edifici, ha denunciato l‘Assessore, si trovano esposti a livelli di rumore nettamente oltre i limiti massimi ammessi dalla legge italiana ed europea.
Bisogna intervenire subito per ridurre i voli ad un massimo di 60 giornalieri, come stabilito da ARPA Lazio, per restare nei limiti ammessi dalla legge.
Eppure Ryanair sostiene che i dati sono falsi, gettando fango sulle istituzioni italiane e rifiutando di prendere atto dei gravi rischi sanitari che il traffico eccessivo e senza regole produce alla popolazione di Ciampino, Roma e Marino.
Certo, la responsabilità è di chi, invece di controllare e tutelare, ha permesso che l’aeroporto si sviluppasse senza regole, senza rispetto delle leggi e senza alcuna valutazione di impatto ambientale.
Ma la completa assenza di responsabilità sociale e il comportamento spesso provocatorio ed insultante verso le istituzioni italiane di Ryanair non è accettabile né dai cittadini italiani né dalle istituzioni che, finalmente disponendo di dati rigorosi ed ufficiali forniti da ARPA Lazio (che avrebbero dovuto pretendere già dal 1997 quando è stata emanata la legge quadro sull’inquinamento acustico) devono immediatamente riportare il traffico entro i limiti di legge.
Rispettando parametri e metodi stabiliti dalla legge, ARPA Lazio ha utilizzato il sistema CRISTAL, fornitole da ARPA Lombardia, per misurare, da febbraio 2008 a febbraio 2009, l’inquinamento acustico prodotto dai 170 aerei che mediamente ogni giorno atterrano e decollano a Ciampino.
Con le misure effettuate dal CRISTAL lombardo sono stati trasferiti i voli da Linate a Malpensa per incompatibilità ambientale, nell’ambito del medesimo “sistema aeroportuale”.
Questa operazione di trasferimento dei voli nell’ambito di una medesimo insieme di aeroporti coordinato è prevista dalla legge italiana ed europea e, in Italia, esistono solo due sistemi aeroportuali riconosciuti dall’Unione Europea: quello di Milano e quello di Roma. Quindi, si può fare.
Certo, se Ryanair non riesce a sostenere la concorrenza in un mercato dotato di regole e di legalità, allora forse è lei che deve fare ordine in casa propria, è lei che non ha compreso che la festa è finita.
www.comitatoaeroportociampino.it
3 aprile 2009
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