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ALESSANDRIA / 23-05-2009
UFO/ ed extraterrestri, dischi volanti e creature aliene in una bella mostra ad Alessandria
ALESSANDRIA ( Uno Notizie.it) Le ultime notizie dicono che gli alieni hanno invaso la Terra! Non più confinati nella fantascienza e nei giornali scandalistici, UFO e dischi volanti appaiono sul “Sole 24 Ore”, così come sul “Times” e sul “Washington Post”, ma anche nei supermercati (come caramelle a forma di astronavi e lecca-lecca dalle fattezze extraterrestri) e nei concessionari di auto e moto per promuovere tecnologie innovative.
Storie di alieni e rapimenti alieni compaiono nei posti più impensati, come la soap opera “Sentieri”, il telefilm “Nip/Tuck” o la fiction nostrana “Carabinieri”. Gli scienziati cercano altre intelligenze su mondi lontani. Gli ufologi cercano gli UFO nei nostri cieli. Ma “loro” sono già in mezzo a noi! Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) promuove la mostra “Sono tra noi! UFO, extraterrestri e creature aliene” allestita presso il Museo Etnografico “C’era una Volta”, Piazza della Gambarina, Alessandria (info
0131/40030 ).
Sessant’anni di prodotti, oggetti, idee e sensazioni provenienti da “altri” mondi e una sessione dedicata alle numerose apparizioni UFO che hanno interessato Alessandria e provincia. Venerdì 8 maggio si è svolta l'inaugurazione alle ore 18 con distribuzione di “pezzi” di disco volante, e alle ore 21 conferenza sul tema “UFO nella mente: incontri ravvicinati di un certo tipo” con Paolo Toselli e Danilo Arona. La mostra sarà aperta sino al 31 maggio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, esclusi il mercoledì pomeriggio e la domenica mattina.
La cultura popolare, dal cinema ai fumetti, dalla musica alla pubblicità, è invasa da ogni forma di creatura aliena. Nel 1947, subito dopo i primi casi di avvistamento, i pubblicitari hanno compreso la potenzialità che l’argomento poteva offrire, tant’è che negli USA il termine "disco volante" (flying disk alternato a flying saucer) è stato utilizzato per promuovere i prodotti più disparati con l’intento di colpire l’immaginario della popolazione.
In Italia dobbiamo attendere il 1950, anno della prima grande ondata di segnalazioni UFO. La prima volta spetta al Corriere della Sera che il primo aprile ospita un marziano in stile “cubista” che reclamizza un noto lassativo. Tra alti e bassi, la “loro” presenza si fa più tangibile a partire dal 1978, anno eccezionale per i fenomeni UFO in Italia. Ma la vera e propria “esplosione” dell’uso di UFO e alieni da parte di pubblicitari e creativi avviene nella seconda metà degli Anni ’90. E’ la carta stampata, quale mezzo di diffusione, a farla da padrona, seguita dalla TV e poi tutto il resto (affissioni, packaging, radio).
E’ il mondo dei giocattoli assieme a quello degli alimentari, e dei dolciumi in particolare, a fare da apripista all’invasione culturale. Seguono a ruota altre categorie commerciali quali informatica, auto & moto, elettrodomestici e abbigliamento. A partire dal 1996 è lo stereotipo del Grigio, il “faccione” a foma di uovo e con due grandi occhi neri, ad imporsi. Dapprima raffigurato sulle T-shirt, poi utilizzato per reclamizzare eventi, negozi e altri prodotti indirizzati sempre ad un target molto giovane. Ma è nel 1998 che esplode la “Grigio-mania” tant’è che si potrebbe paragonare l’incisività e la semplicità di questa immagine ad un’altra icona famosa, ovvero il più classico Smile, la faccina sorridente degli Anni ‘80.
Sovente l’utilizzo del tema UFO/extraterrestre è associato al bisogno di potenza e perfezione, altre volte è l’ironia a prevalere. Alcuni si ostinano a scorgere in tutto ciò trame oscure di abituazione al “contatto/scontro” con altre civiltà. Più semplicemente, accantonando generalizzazioni apocalittiche, la cultura popolare interpreta, traduce e propone ciò che è già socialmente presente e accettato. Se l’UFO, o l’extraterrestre, ha una presenza costante nelle attività produttive e di intrattenimento vuol dire che esercita una qualche forma di attrazione sempre valida per il pubblico, e rappresenta la difficolta di separazione tra realtà e fantasia, pensiero logico e irrazionale che contraddistingue la nostra società.
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Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) è un’associazione culturale di volontari che raccoglie la maggior parte degli studiosi e appassionati di ufologia di orientamento razionale in Italia. Nel corso di sei decenni sono state raccolte centinaia di migliaia di testimonianze, racconti e riscontri di un fenomeno che è divenuto una presenza costante nella nostra società.
Per cercare di comprendere gli avvistamenti degli oggetti volanti non identificati si sono succedute commissioni ufficiali, gruppi di studio pubblici e privati senza trovare una spiegazione definitiva, ma riscontrando indubbi motivi di interesse per approfondire le ricerche. L’ufologia contemporanea non è più un argomento di speculazione fantastica, ma è diventata un campo di interesse culturale ricco di spunti e stimoli che vengono concretizzati attraverso un approccio di tipo scientifico.
Il CISU ha per obiettivo la promozione dello studio scientifico del fenomeno UFO, il miglioramento della circolazione dell’informazione e il coordinamento delle attività di raccolta delle testimonianze, di studio e di diffusione obiettiva dei dati e delle conoscenze acquisite.
Centro Italiano Studi Ufologici Casella Postale 82 – 10100 Torino
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