VITERBO / 12-05-2009
AEROPORTO VITERBO/ L'autogoal del Presidente della Provincia
VITERBO (UnoNotizie.it)
Con una gaffe clamorosa il Presidente della Provincia di Viterbo conferma che il Ministro del Trasporti propone di sperperare centinaia di milioni di euro per un'opera di cui non si conosce neppure il progetto
Il presidente della Provincia di Viterbo, alla notizia che il Ministro dei Trasporti intende proporre al Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) di sperperare centinaia di milioni di euro di soldi pubblici per realizzare un mega-aeroporto a Viterbo, prorompe in questa bella espressione: "Adesso attendiamo di poter conoscere il progetto sullo scalo predisposto da 'Aeroporti di Roma', cosa che auspichiamo possa avvenire nei prossimi giorni".
Proprio cosi': il presidente della Provincia di Viterbo rivela che le istituzioni neppure hanno mai visto uno straccio di progetto (che hanno affidato, santi numi, all'impresa "Aeroporti di Roma" che gia' gestisce Ciampino e Fiumicino, con le disastrose situazioni che tutti sanno). E cio' non ha impedito a certi pubblici amministratori insipienti ed irresponsabili di proporre di sperperare montagne di soldi pubblici "a scatola chiusa" per finanziare un'opera di cui non esiste neppure il progetto.
Un mega-aeroporto peraltro irrealizzabile de facto ed illegale de jure. Che ricadrebbe in un'area (l'area termale del Bulicame, in cui si trovano preziosi beni archeologici, naturalistici, storico-culturali, terapeutici) in cui le leggi vigenti ed i relativi vincoli di salvaguardia proibiscono categoricamente di realizzarlo.
Un mega-aeroporto che costituirebbe un disastro ambientale e sanitario.
Un mega-aeroporto che provocherebbe un danno ingente a Viterbo e all'Alto Lazio e, lo diciamo en passant, darebbe l'avvio a una serie infinita di procedimenti giudiziari dei cittadini contro le istituzioni che all'opera dessero via libera in flagrante violazione di legge.
E cosa si dovrebbe pensare se il Cipe decidesse di finanziare un'opera di cui non esiste neppure il progetto?
Un'opera che sappiamo essere nociva e distruttiva.
Un'opera che sappiamo essere irrealizzabile e fuorilegge.
Vi e' materia per un intervento delle competenti magistrature e per trarre sul banco degli imputati tutti i pubblici amministratori complici di un'operazione palesemente speculativa, devastatrice, immorale, insensata, illecita.
Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
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