ROMA (UnoNotizie.it) Tutti i lavoratori, sia free-lance che dipendenti, denunciano una politica selvaggia di taglio dei costi che ha prodotto negli ultimi anni un costante e vistoso arretramento della qualità della vita lavorativa e del potere d’acquisto di salari, stipendi, compensi di tutti i professionisti impegnati nel settore della produzione audiovisiva.
A questo si deve aggiungere la denuncia dello scadimento della qualità delle produzioni nazionali, spesso affidate in percentuale preoccupante a personale improvvisato e a basso costo, ma ovviamente privo di adeguati requisiti di professionalità, e realizzate comprimendo al massimo le spese di manutenzione e rimpiazzo delle attrezzature.
Cameraman, fonici, tecnici audio e video, operatori RVM, macchinisti, montatori, autisti, tecnici di post-produzione, mixer video, responsabili tecnici non sono più disposti a sostenere il peso dei tagli che i grandi network impongono alle società di produzione video e che inevitabilmente finiscono con lo scaricarsi sulle spalle dei lavoratori.
I tecnici italiani impegnati come Host-broadcaster nella produzione dell’evento del 27 Maggio a Roma rappresentano una selezione estremamente qualificata di professionisti del settore, ed intendono impegnarsi al massimo delle loro capacità per mettere a disposizione del pubblico di tutto il mondo uno spettacolo televisivo che, fatto salvo il possibile errore umano, sia all’altezza degli standard italiani di qualità nelle riprese dei grandi eventi dello sport in generale e del calcio in particolare .
Fanno questo per senso di responsabilità, passione per il proprio mestiere e rispetto verso gli spettatori e gli appassionati.
Ma restano in stato di agitazione e non escludono, in mancanza di chiari segnali di inversione dell’attuale tendenza, di riservarsi a breve iniziative eclatanti di sostegno alla loro battaglia di civiltà e di auto-tutela.
Coordinamento dei Lavoratori del Broadcast-L’Esecutivo Nazionale
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