LA BANDA LARGA METTE RADICI NELLA TUSCIA. IL PROGETTO INFORMATIZZAZIONE RIGUARDA AMMINISTRAZIONE, AZIENDE E CITTADINI

La banda larga mette radici nella Tuscia. Stamattina a Palazzo Gentili l’assessore regionale alla Semplificazione amministrativa Mario Michelangeli, l’assessore provinciale all’Innovazione, reti e sistemi informatici Angelo Cappelli e il dirigente regionale Marco Noccioli hanno illustrato agli amministratori locali gli interventi messi in campo per superare il digital divide nella Tuscia.

“Tutti i progetti – ha detto Cappelli – sono stati realizzati in collaborazione con la Lait spa e tra assessorato regionale e Provincia c’è stata una grande sintonia nel pianificare gli interventi telematici, sia per le pubbliche amministrazioni, sia per i cittadini. Ovviamente c’è ancora molto da fare, ma oggi è possibile fare il punto della situazione”.

Il progetto di informatizzazione ha riguardato tre aspetti e interventi: quelle per la pubblica amministrazione, per le aziende e per i cittadini.

“Siamo partiti cercando di rimuovere il divario tra gli enti pubblici – ha spiegato Noccioli – perché nel 2005 i dati illustravano una situazione di forte squilibrio. Con questo progetto, che nel Viterbese ha interessato 30 comuni, abbiamo cercato di mettere tutti gli enti locali sullo stesso piano”.

Per le imprese invece la Regione con il Parco scientifico e tecnologico ha realizzato un progetto che si concluderà a dicembre 2008. “Porteremo la banda larga e in alcuni casi il wireless  - ha continuato il dirigente - a tutte 746 imprese della Tuscia. Le infrastrutture saranno ultimate a ottobre. Tutto il distretto di Civita Castellana potrà usufruire della banda larga in quanto è stata creata un’unica dorsale che va appunto da Civita Castellana al Poggino (Viterbo), passando per Orte” .

Ma non finisce qui. Il piano di digitalizzazione della Regione prevede anche un ultimo intervento.

“Grazie al protocollo firmato con il ministero delle Telecomunicazioni – ha spiegato l’assessore Michelangeli - porteremo le infrastrutture, la banda larga e il wireless anche ai cittadini. La Regione ha messo un finanziamento di 8 milioni mentre il ministero 23. Si tratta di fondi che utilizzeremo proprio per le infrastrutture. Questi interventi daranno un forte impulso al nostro territorio, perché sono convinto che democrazia significa mettere tutti i cittadini nella condizione di avere gli stessi servizi. Nel 2010 – conclude Michelangeli – avremo abbattuto il divario digitale nel Lazio”.

Nel corso della giornata anche l’inaugurazione dei centri Cadit di Canepina, Montefiascone, Ronciglione e Orte, per la promozione e l’utilizzo dei servizi digitali avanzati nonché l’alfabetizzazione diffusa.

I Cadit offrono servizi di navigazione su internet e corsi di informatica. Nel centro sono disponibili anche apparecchiature multimediali.