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VITERBO / 18-07-2009
TUSCIA, VITERBO / inchiesta della Procura e tangenti alla ASL, intervengono Massatani e Diddi, avvocati di Aloisio
VITERBO (UnoNotizie.it)
In questi giorni, dopo l’arresto di un dipendente della Asl, abbiamo assistito in silenzio alla intollerabile campagna stampa che si sta perpetrando nei confronti dell’azienda e del direttore generale.
Come impongono le regole, per rispetto del lavoro della magistratura, abbiamo ritenuto di non dire nulla pensando che l’emozione del momento potesse provocare brutti scherzi e, si sa, la lucidità e la razionalità non sono doti comuni. Per questa ragione abbiamo pensato, passata l’euforia del momento, che le cose potessero riprendere il loro naturale corso.
Purtroppo così non è stato e siccome non possiamo tollerare che il riserbo ed il rispetto che portiamo per la istituzioni e che ha fatto consigliare, anzitutto a noi stessi, di non intervenire in un dibattito che, francamente, non ci interessa, possa essere confuso con altro, pensiamo che sia giunto il momento di agire anzitutto sul piano giudiziario.
In qualità di difensori del dott. Giuseppe Maria Alosio, abbiamo chiesto di essere convocati con urgenza dal dott. Tucci e dalla dott.ssa Centofanti per essere interrogati. Lo avevamo già fatto 8 mesi fa all’inizio delle indagini ed eravamo stati ascoltati. Fu l’occasione per fornire agli inquirenti ogni tipo di chiarimento che, riteniamo, abbia fornito un notevole impulso alle indagini. Lo facciamo oggi perché è giunto il momento di dire basta alla incredibile delegittimazione che, senza alcun rispetto per il lavoro dei magistrati, impegnati da mesi a verificare minuziosamente fatti di notevole complessità, si sta consumando e sta mettendo in discussione tutto quel che, crediamo, possa essere constatato da tutti i cittadini viterbesi, i quali, in quattro anni di gestione della Asl, hanno potuto vedere una crescita dei servizi sanitari come mai nei quindici anni precedenti.
Non è più tollerabile che una persona della preparazione, delle capacità e dell’onestà del dott. Giuseppe Maria Alosio si debba confrontare quotidianamente con ogni volgare illazione e consentire che venga rovistata la sua vita privata senza alcun rispetto per l’ onore suo e di quello della famiglia oltre che per il nome dell’istituzione che rappresenta.
È per questo che, come suoi estimatori, ci sentiamo in dovere di consigliare al dott. Aloisio di prendere in considerazione un eventuale abbandono della Asl di Viterbo ma, soprattutto, è per questo che, come difensori del dott. Aloisio abbiamo altresì il dovere di chiedere che egli sia sentito il più presto possibile anche al fine di poter denunziare tutti coloro – e sono molti – che hanno con i loro comportamenti meschini dato spunto a tale diffamatoria campagna di stampa, volta solo e delegittimare, per scopi a noi sconosciuti, la persona del dr. Aloisio, prima ancora che la magistratura inquirente abbia terminato la fase delle indagini preliminari.
Avv. Roberto Massatani
Avv. Alessandro Diddi Difensori del Direttore Generale della Ausl di Viterbo
Dott. Giuseppe Maria Aloisio
- Uno Notizie Viterbo -
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