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MILANO / 15-10-2009
TU PETER PAN, IO CAPITAN UNCINO
Lettera lunatica e solare a un lettore forse malato forse sano
Sesto San Giovanni 1969 - oggi. Una vita, anzi due vite,anzi molte. Una sorella , un fratello-perchè Capitan Uncino e Peter Pan devono essere senz'altro fratelli - una famiglia, la malattia, le amicizie,un quartiere, una comunità e le cooperative sociali, una città, i viaggi,gli amori, i dolori, la storia di tutti e il destino di qualcuno,insomma la vita.
Un libro che ha il tempo del lutto o dell'amore: un racconto nato dalla vita stessa, senza menzogne e illusioni, con forza,strazio,rabbia,perdono,allegria e bellezza. Gabriella Di Lella, oltre che autrice, è anche il principale argomento del libro che hai in mano. Se vuoi sapere chi sia non hai che da leggere.
Si possono aggiungere 2, 3 cose.
La prima: Gabriella è socia dell' AISA, Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche ( www.atassia.it ). Non è detto che tu sappia cosa siano le sindromi atassiche. Ragione di più per leggere.
La seconda : Gabriella ha molto vissuto ma scritto relativamente poc questo è il suo primo libro.
La terza: Gabriella pensa che se sei qui, è destino.
Un libro straordinario scritto da una persona straordinaria, che deve essere letto e consigliato. Un libro che tutti dovrebbero avere nella propria biblioteca.
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