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ROMA / 05-11-2009
NUOVA INFLUENZA A, PARLANO MEDICI SUI RISCHI TAMIFLU: verificare medicinale contro influenza A H1N1
Il farmaco Tamiflu sarà utilizzato in caso di un'aggressiva pandemia di influenza suina. Ma dal Giappone arrivano numerose segnalazioni di presunti effetti collaterali, riscontrati soprattutto tra i pazienti giovani, sebbene la casa farmaceutica produttrice affermi che non abbiano nulla a che fare con il farmaco.
Nuova influenza A H1N1 - Per il gruppo farmaceutico Roche il farmaco anti-influenzale Tamiflu è un assoluto best seller. Infatti la società ha annunciato un aumento di ricavi del nove per cento a partire dall’inizio dell’anno a ora, dovuto principalmente a causa dell’aumento delle vendite del farmaco in questione e che ha portato 1,3 miliardi di euro nelle casse del gruppo svizzero.
Ma gli esperti farmaceutici della rivista The Lancet mettono in guardia su possibili pericolosi effetti collaterali del farmaco e chiedono una verifica immediata dei dati contenuti nelle relazioni. Il Tamiflu è stoccato da parte delle autorità di protezione di tutto il mondo contro la pandemia di influenza suina.
"Abbiamo bisogno di sapere rapidamente ciò che sta accadendo e quali sono i reali effetti collaterali", dice l'autore principale dello studio, l'esperto di influenza Tom Jefferson della Cochrane Collaboration, in una intervista a Spiegel online. In precedenza era già stato suggerito di non ridurre l'influenza con rimedi come il Tamiflu e Relenza. “La durata della febbre è stata ridotta in media di un solo giorno", aveva detto Jefferson già nell'estate.
Gli effetti collaterali, questi sconosciuti
Sulla rivista The Lancet sono segnalati 2275 effetti collaterali negativi. Negli adolescenti sarbbero state osservate anomalie comportamentali, convulsioni, delirio e allucinazioni. Le persone anziane invece hanno sofferto di vomito e nausea. "Non possiamo dire con certezza se Tamiflu ha causato effetti psichiatrici, o se essa è legata alla influenza", ha detto Jefferson.
"Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono studi indipendenti". In particolare, perché la Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'Unione Sportiva americana FDA vorrebbero accertare la possibilità di assunzione per gli adolescenti.
Roche non vede alcun fatto nuovo della situazione
Secondo il produttore Roche tuttavia non è delineato alcun fatto nuovo. I pazienti con influenza con febbre alta potrebbero comunque sviluppare "un comportamento anormale, per esempio sotto forma di delirio e allucinazioni, ciò può avvenire indipendentemente dal fatto che i pazienti sono trattati con terapia antivirale o no".
- Uno Notizie Roma -
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