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ROMA / 29-11-2009

ENOGASTRONOMIA E SVILUPPO SOSTENIBILE / Prodotti del territorio e sviluppo sostenibile in Francia ed in Italia

Le eccellenze enogastronomiche di Francia e Italia si incontrano: un matrimonio del gusto




Venerdì 27 e Sabato 28 novembre, la Città dell'altra economia (Testaccio, ex mattatoio) è stato teatro di un connubio tra le eccellenze enogastronomiche di Francia e Italia. Il tema: prodotti del territorio e sviluppo sostenibile. Due giorni per fare il punto della situazione sulle produzioni tradizionali d’eccellenza delle entrambi nazioni; sottolineando, però, il rischio che possono incorrere i prodotti di nicchia di sparire dal mercato, poiché non più in regola con le rigide norme igieniche internazionali a causa delle peculiari tecniche di lavorazione tradizionale con cui vengono prodotti.


L’evento, promosso dall’Ambasciata di Francia in collaborazione con ARSIAL, è stato inaugurato venerdì alle ore 14:30 alla presenza di Sua Eccellenza Jean-Marc de La Sablière (Ambasciatore di Francia in Italia) e rappresentanti dell'assessorato all'agricoltura della Regione Lazio. Dopo la conferenza introduttiva a cura di Andrea Fugaro (Coldiretti Lazio), si è tenuta una tavola rotonda dal tema: Territorio, origine e qualità dei prodotti in Europa, moderata dalla Prof.ssa Anna Carbone (Università degli Studi della Tuscia). Tra gli interventi il Prof. Giovanni Belletti (Dipartimento di Scienze Economiche - Facoltà di Economia, Università di Firenze); Eric Champion (Institut National des Appellations d’Origine Nord Est - INAO); Carole Chazoule (ricercatrice in socio-economia, Institut Supérieur d’Agriculture et d’Agroalimentaire de Lyon -ISARA); Miria Catta e Giovanni Pica (settore qualità dei prodotti tipici, ARSIAL).

L’iniziativa è stata anche l’occasione per toccare con mano i prodotti tradizionali di Francia e Italia sia Tipici sia a Denominazione d’Origine, con cinque degustazioni programmate per entrambe le giornate (solo su prenotazione: [email protected]). Due si sono svolte venerdì nel tardo pomeriggio. La prima condotta da Daniele Cernilli (direttore del Gambero Rosso) che dopo aver illustrato le caratteristiche di alcuni formaggi tradizionali del Lazio: Pecorino di Picinisco, Caciofiore di Columella, pecorini affinati sotto fieno e tra foglie di noce, ha lasciato la parola a Fabio Montrasi, produttore di Château des Rontets (vino bianco denominazione Pouilly Fuissé) che ha descritto il suo vino biologico. A seguire, i formaggi di Francia con vini di spessore d’Italia illustrati da Ian D’Agata (Direttore della International Wine Academy di Roma). Dopo un cenno sul panorama caseario francese ha illustrando i sei formaggi in degustazione: Livarot du pays d’Auge (vaccino a pasta molle e crosta lavata); l’Abondance delle montagne dell’Alta-Savoia (vaccino a pasta morbida fondente da latte crudo); Bleu de Gex Haut-Jura (erborinato e non pressato a pasta cruda con latte crudo vaccino); Morbier (vaccino a latte crudo); Mont d’or (vaccino a pasta cruda, leggermente pressata), infine l’Époisses (vaccino a pasta molle e crosta lavata alla grappa della Borgogna). L’abbinamento il Grechetto di Civitella d’Agliano e il Cesanese del Piglio romanico vino di grande struttura e verbo.

Oggi, invece, sono programma tre laboratori. I Prodotti artigianali della tripperia di Luzoir in Piccardia in abbinamento con la Birra del Borgo (birra artigianale italiana della Provincia di Rieti), la birre della Brasseria Castelain (brasseria tradizionale del Nord Pas di Calais) e birre della brasseria Saint Sylvestre (brasseria delle Fiandre) degustazione programmata per le 17:30.

Alle ore 18.30: Champagne e Parmigiano Reggiano. Abbinamenti di tre tipi di champagne e altrettanti parmigiani di varia stagionatura, a seguire assaggi di caciocavallo stagionato in grotta e Gran cacio di Morolo (Frosinone).

Infine alle ore 19.30 ultimo laboratorio. Stéphane Barbier, capo cuoco dell’Ambasciata di Francia illustrerà le caratteristiche e le differenze tra Costate di manzo francese e carne vaccina di Maremmana. In abbinamento: vini Biologici della Cantina Francesca Cardone e vini della Tenuta Sant’Isidoro-Tarquinia.

Andrea Russo





Uno Notizie, Roma - Lazio

 


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