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ROMA / 04-01-2010
TURISMO SPAZIALE / Idee dallo spazio e una suite galattica per i viaggiatori siderali
Di turismo spaziale se ne parla concretamente da un decennio ormai, chi non ricorda il primo turista spaziale Dennis Tito? Ma già a partire dagli anni sessanta e settanta era considerato certo che alla fine del millennio sarebbero esistiti alberghi spaziali. Per non parlare poi di un folto stuolo di opinionisti del futuro degli anni settanta, secondo i quali nel XXI secolo, la Luna sarebbe stata una meta turistica comunemente scelta dalle famiglie.
Ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, le stelle sono diventate sempre più vicine e al posto della fantasia i voli sono stati fatti con vere e proprie astronavi.
Così come è cambiato anche il mondo degli astronauti. E dalla cerchia ristretta dei professionisti superqualificati, provenienti principalmente dall'aviazione militare, siamo via via arrivati a uomini e donne “comuni” che hanno potuto e potranno in numero sempre maggiore vivere la fantastica esperienza di un viaggio sopra il mondo.
La svolta è arrivata comunque nel 2001, con un'agenzia privata, la MirCorp, che aveva in gestione la stazione orbitante MIR. Proprio per coprire i costi di quest’ultima, pensò di mettere in vendita un posto su un volo ad un privato pagante. E l’occasione fu colta al volo dall'uomo d'affari statunitense, Dennis Tito, ex scienziato al JPL, che acquisto il suo biglietto per le stelle alla modica cifra di 20 milioni di dollari.
Durante l'addestramento di Tito però, arrivò la decisione di smantellare la Mir a causa dell'età. Tito quindi decise di spostare il viaggio dalla Mir alla International Space Station. Il nuovo viaggio, organizzato dalla statunitense Space Adventures Ltd. fece di Tito il primo turista spaziale privato pagante. Partì il 28 aprile 2001 e rimase sulla ISS per sette giorni.
Da allora i turisti spaziali sono stati in tutto sette, ma il settore turismo spaziale è in continuo fermento. Space Adventures, la Virgin Galactic, Starchaser, Blue Origin, Armadillo Aerospace, XCOR Aerospace, Rocketplane Limited, il progetto europeo Project Enterprise, sono sempre di più le compagnie che guardano con interesse sempre maggiore a questo mercato.
E il tipo di offerta? Fondamentalmente la più comune prevede voli suborbitali con altezze massime che variano dai 100 ai 160 chilometri di altezza, permettendo di rimanere da tre a sei minuti in condizione di assenza di peso, di osservare il panorama stellare e l'orizzonte curvo della terra. Il costo? Circa 200.000 dollari a passeggero.
Tra le compagnie europee più interessanti nel panorama turistico spaziale, esiste la recente Galactic Suite Limited (2007) fondata a Barcellona, Spagna. Attualmente impegnata nella progettazione, sviluppo e promozione, l’azienda si vuole proporre come la prima catena di hotel spaziali accessibili al pubblico, costruiti con modulari orbitanti bioinspired.
Ma in attesa che i viaggi tra le stelle possano essere una realtà aperta a molti e anche più accessibile, è possibile iniziare a prendere contatto con lo spazio, spendendo cifre che vanno dai 1.000 ai 3.000 dollari, scegliendo, come suggerito su Wikipedia, tra le visite al cosmodromo di Città delle Stelle e allo spazioporto di Cape Canaveral, con possibilità di osservare dei lanci, le visite a planetari e musei, tra cui il museo della Mir, il TsNIIMash Museum, il Museo centrale delle aeronautiche militari di Monino, il Museo Yuri Gagarin e a vari centri di addestramento.
Per saperne di più:
Oltre 26 link di approfondimento su:
http://it.wikipedia.org/wiki/Turismo_spaziale
www.galacticsuite.com
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