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WASHINGTON / 06-01-2010
STATI UNITI, SERVIZI SEGRETI / Dopo l'attentato di Detroit, dure critiche all'intelligence americana
Servizi segreti, critiche negli Stati Uniti dopo attentato Detroit - Il più alto funzionario di intelligence degli Stati Uniti in Afghanistan, Michael Flynn, ha disegnato un quadro devastante dei servizi di intelligence degli Stati Uniti al'Hindukush. “Gli agenti degli Stati Uniti in Afghanistan non sono ancora in grado di rispondere alle domande fondamentali riguardanti l'ambiente in cui ci troviamo ora e sulle persone che stiamo cercando di proteggere e di persuadere", ha scritto il tenente generale in una relazione al sul sito web del Centro dell'Istituto di New American Security e ha precisato che i problemi di intelligence degli Stati Uniti sono "attitudinali, culturali e umani".
Una critica insolitamente schietta, secondo le ultime notizie, da parte di un alto funzionario statunitense: “Gli agenti americani sanno poco di economia, sono incompetenti in materia dei clan e dei signori della guerra e inoltre non sono interessati a una collaborazione con gli abitanti dei villaggi per una ricostruzione del paese”.
Errori inaccettabili
La relazione potrebbe aggravare le già frequenti critiche rivolte ai servizi segreti degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi, sono sorti gravi dubbi circa la qualità del lavoro svolto dall’intelligence, dopo il tentativo di attentato a Detroit, quando un 23enne nigeriano è riuscito a salire a bordo di un aereo con una bomba nascosta sul corpo. In questo contesto anche il presidente Barack Obama ha parlato poi di "inaccettabili" fallimenti.
- Uno Notizie, esteri -
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