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SASSARI / 25-01-2010

PER IL NORD OVEST DELLA SARDEGNA E' CRISI PROFONDA / appello a governo e regione Sardegna

Di seguito, il testo del documento rivolto a Governo e Regione al termine dell’incontro di questa mattina tra Comitato per l’Area di crisi di Sassari, Alghero e Porto Torres, parlamentari sardi e consiglieri regionali del collegio provinciale di Sassari. All’incontro hanno partecipato Alessandra Giudici per la Provincia di Sassari, Gianfranco Ganau per il Comune di Sassari, Mario Conoci per il Comune di Alghero, Luciano Mura per il Comune di Porto Torres, Franco Borghetto per il Consorzio industriale provinciale, Marco Tarantola per Confindustria, Alessandro Mura per Api Sarda, Gian Luigi Tolu per Confcommercio, Gian Mario Garrucciu per Confcooperative, Battista Cualbu per Coldiretti, Gavino Carta ed Emily Uda per la Cisl, Arnaldo Melissa per la Uil, Luca Velluto per la Femca Cisl, Giovanni Tavera per la Uilcem Uil, i parlamentari Giulio Calvisi, Paolo Fadda, Guido Melis e Amalia Schirru, i consiglieri regionali Mario Bruno, Franco Cuccureddu, Luigi Lotto, Valerio Meloni, Antonello Peru, Giacomo Sanna e Carlo Sechi.

Gentilissimi,
questa mattina si è riunito a Sassari il Comitato per l’Area di crisi di Sassari, Alghero e Porto Torres. Oltre ai rappresentanti istituzionali, economici e sociali della macroarea interessata e, più in generale, del tessuto produttivo provinciale – che compongono il Comitato – hanno partecipato all’incontro anche diversi parlamentari eletti in Sardegna e consiglieri regionali eletti nel collegio provinciale di Sassari. Scopo del confronto, fortemente richiesto da chi rappresenta questo territorio a vario titolo e a vari livelli, era quello di affrontare unitariamente e con determinazione l’emergenza prodotta dai diversi focolai della crisi che investe il territorio della Provincia di Sassari e il suo tessuto industriale e produttivo, il cui epicentro è il polo petrolchimico di Porto Torres, verso il quale attori istituzionali, politici, economici, sociali e culturali guardano con grandissima apprensione.

Al termine della riunione è emersa la necessità, condivisa da tutti i presenti, di sottoporre alla Vostra attenzione le urgenze immediate cui è indispensabile dare un seguito:
data la viva preoccupazione per lo stato di fermo delle produzioni e la convinzione che ogni giorno in più di chiusura possa compromettere la competitività sul mercato del polo industriale di Porto Torres, occorre intervenire affinché Eni assuma rapidamente le proprie decisioni rispetto all’ipotesi di vendita dello stabilimento. È questa un’ipotesi cui il territorio guarda con cauto ottimismo, ma senza entrare nel merito delle scelte che Eni vorrà assumere e senza sostituirsi al governo, cui compete il compito di valutare con la massima severità ogni possibile soluzione.

è invece senz’altro compito di chi rappresenta questo territorio tutelare e salvaguardare i livelli occupazionali in generale e il destino di ogni singolo lavoratore in particolare: ragione per cui il Nord Ovest Sardegna, a fronte di una crisi che interessa anche altri settori, intende aderire massicciamente alle iniziative di sensibilizzazione promosse dalle organizzazioni sindacali e auspica che il messaggio di unità e preoccupazione che il territorio vuole lanciare possa essere percepito nella maniera più corretta;
il prolungarsi della chiusura degli impianti, come detto, rischia di tagliare fuori dal mercato l’industria di Porto Torres. In attesa che i nuovi scenari ipotizzati in questi ultimi giorni possano tradursi in qualcosa di concreto, si ritiene indispensabile la ripresa della produzione. Anche in questo senso si considera fondamentale l’intermediazione della Regione e l’intervento del Governo affinché Eni consenta la nuova partenza degli impianti attraverso un anticipo in conto produzione;
resta di stringente attualità la necessità che la Regione si attivi assieme al territorio affinché il governo nazionale proceda rapidamente nell’indizione della conferenza dei servizi che deve dar corso all’ultima autorizzazione per lo sblocco degli investimenti E.On nella centrale elettrica di Fiume Santo.

Il solo obiettivo di questo territorio, come conferma la posizione unanime espressa oggi dal Comitato per l’Area di crisi, dai parlamentari e dai consiglieri regionali presenti, è quello di cogliere ogni opportunità di ripresa e di sviluppo di quest’area. Noi tutti siamo certi che anche Voi vorrete continuare ad attivarVi – per quanto nelle Vostre competenze – al fine di raggiungere assieme gli obiettivi richiamati.
Noi tutti, senza guardare ad appartenenze politiche che di fronte agli interessi di questo territorio passano in secondo piano, siamo pronti a sostenere ogni Vostra iniziativa che vada in questa direzione.
Cordiali saluti

- Uno Notizie Sardegna - Sassari -


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